MotoGp, Argentina - Le pagelle: Crutchlow da 9, Marquez prepotente, direzione gara bocciata

Delirio di onnipotenza per Marc, Rossi sempre sotto traccia

  • A
  • A
  • A

CAL CRUTCHLOW – VOTO 9
Nella caotica domenica argentina trova l'ispirazione utile per autografare il terzo successo della carriera in MotoGP. Nel frattempo, con la complicità della concorrenza, Cal si ritrova pure in testa al mondiale. Per un pilota inglese non accadeva dai tempi di Barry Sheene.

MARC MARQUEZ – VOTO 3
In preda al delirio di onnipotenza ha seminato il panico in pista, offrendo un assaggio già prima del via, quando se n'è fregato delle disposizioni dei commissari di gara. Con un minimo di pazienza in più Marquez avrebbe potuto vincere tranquillamente, invece ha scelto la strada della prepotenza. Un percorso infernale che alla fine gli si è ritorto contro.

VALENTINO ROSSI – VOTO 5,5
È arrivato in fondo, lontano, ma occorre apprezzare il fatto che ci abbia provato dopo l'entrata assassina di Marquez. Per il resto Rossi ha viaggiato sempre sotto traccia, con il centro del palcoscenico occupato da altri.

ANDREA DOVIZIOSO – VOTO 6
Poteva andargli decisamente peggio, invece lascia l'Argentina con un tesoretto di vantaggio su Marquez, il vero rivale nella corsa al titolo. Occorre comunque una profonda riflessione sul rendimento ancora troppo altalenante della Ducati, imprendibile su alcune piste, in crisi cronica su altre.

JORGE LORENZO – VOTO – 3,5
Confuso ancora una volta in fondo al gruppo sembra sempre più l'oggetto misterioso della MotoGP. La Ducati ha contribuito in maniera cospicua al suo conto in banca, mentre il suo rendimento è inversamente proporzionale allo stipendio. Almeno, in una domenica critica, il compagno di box si batte e si sbatte per racimolare 10 punti.

DIREZIONE DI GARA – VOTO 2
Più che con un gruppo di esperti pare di avere a che fare con gli iscritti al club delle giovani marmotte. Lucidità e competenza devono emergere durante le criticità. Invece ieri la lettura delle fasi decisive della gara è stata un disastro, a partire dalla disobbedienza di Marquez sulla griglia di partenza, senza dimenticare l'impunità della quale ha goduto Zarco (voto 7,5 per il secondo posto) che ha travolto l'incolpevole Pedrosa.

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti