MotoGP, Marquez re delle libere

Secondo a sorpresa Zarco, poi le due Yamaha. Sesto Dovizioso, out dai top 10 Lorenzo

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Marc Marquez brucia tutti e centra il miglior tempo al termine della prima giornata di prove libere sul circuito di Austin. Lo spagnolo della Honda chiude le Libere 2 in 2'04''061, lasciandosi alle spalle la Yamaha del team Tech III di uno strepitoso Johann Zarco (+ 0''286). Terzo e quarto tempo per le Yamaha ufficiali di Maverick Vinales (+ 0''390) e Valentino Rossi (+ 0''745). Sesta piazza per Dovizioso e decima per Iannone. Out dalla top 10 Lorenzo.

Vinales chiama, Marquez risponde. Dopo essersi dovuto accontentare della seconda posizione nelle Libere 1, il campione del mondo in carica si riprende la "sua" pista (quattro pole e quattro vittorie per lui da quando esiste il circuito) e stampa il miglior tempo di giornata in FP2, chiudendo con uno spettacolare 2'04''061. Alle spalle della HRC dello spagnolo, a sorpresa, c'è la Yamaha del Team Tech III di Johann Zarco, mentre scivola al terzo posto nella classifica combinata la Yamaha ufficiale di Vinales, a quasi quattro decimi dal rivale. Nonostante l'exploit del francese, tuttavia, l'impressione è che il duello in vista della gara sarà tutto tra i due spagnoli. Prima che tutti i piloti si lanciassero nell'attacco al tempo negli ultimi minuti della sessione, infatti, Maverick e Marc avevano lasciato alle loro spalle un vuoto impressionante e sul passo gara non sembra essercene per nessun altro.

Segnali positivi comunque da Valentino Rossi. Il quarto tempo ottenuto al termine delle prime due sessioni di libere è un risultato importante, soprattutto considerando le enormi difficoltà avute dal Dottore in Qatar e in Argentina nei turni di prova. La sensazione è che, questa volta, Vale ha la possibilità di dire la sua anche in qualifica, magari senza essere costretto all'ennesima rimonta in gara.

Resta problematica la situazione per le Ducati ufficiali. Dovizioso, nonostante le difficoltà, ha ottenuto un buon sesto tempo, subito dietro la Honda di Pedrosa, ma Lorenzo ha chiuso in undicesima posizione, mettendo ancora una volta a rischio la Q2. A spingerlo fuori dalla top 10, proprio all'ultimo respiro, è stata la Suzuki di Andrea Iannone, apparso anche lui con l'acqua alla gola, ma comunque capace di piazzare il giro vincente quando contava.

Nei migliori dieci, al momento, rientrano anche Crutchlow, Folger e Redding, mentre rimane fuori Danilo Petrucci (dodicesimo). Resta il dubbio sulle condizioni meteo del sabato quando, come già avvenuto in Argentina, potrebbe cadere qualche goccia di pioggia che inevitabilmente congelerebbe i tempi combinati, lasciando fuori dal Q2 tutti i piloti che non sono entrati nella top 10 del venerdì.

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