MotoGP Francia, Dovizioso: "Bella gara, ma ci manca ancora qualcosa"

Gioia Marquez: "Quest'anno va tutto alla grande", Petrucci: "Il podio lo devo ad Andrea, mi ha praticamente adottato..."

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Andrea Dovizioso si gode il 2° posto di Le Mans, ma ammette che il divario con Marquez è ancora tutto da colmare: "Abbiamo fatto una bella gara, ma Marc e la Honda sono ancora un pochettino più forti - ha detto il forlivese - Dobbiamo capire cosa migliorare e cercare di fare un ulteriore step in avanti per potercela giocare con lui per il mondiale. Mugello? L'obiettivo è vincere, questo 2°-3°-4° posto è importante per la Ducati".

Dovi ha raccontato così la sua gara e il suo momento: "Ero veloce, ma non troppo, soprattutto il consumo gomma è stato maggiore di quello che mi aspettavo. La battaglia con Danilo nel fnale? È stata bella, lui ha fatto bene a provarci ed è stato bravo a non fare il matto perché era troppo importante per tutti questo podio. Al Mugello mi aspetto Marc competitivo per la vittoria, cosa che non è stato negli ultimi anni, e anche le Yamaha me le attendo molto forti. Penso che noi siamo messi meglio dell'anno scorso, ma Honda ha fatto un passo in avanti e Yamaha e Suzuki sono lì".

Anche Petrucci ha parlato del testa al testa con il compagno di team, soffermandosi parecchio sul rapporto che si è venuto a instaurare tra loro: "Mentre duellavo con Dovi ho pensato a quello che accadde con Iannone (in Argentina nel 2016, ndr) e ho immaginato la faccia di Dall'Igna...Quando ho visto che ero sesto all'inizio mi sono detto, oggi no, e sono andato a riprenderli. Andrea è stato più bravo di me in accelerazione e io facevo fatica a frenargli vicino. Comunque devo ringraziarlo tantissimo perché praticamente mi ha adottato, nell'ultimo anno. Mi sono trasferito a Forlì e sto vicino a lui, esco con i suoi amici, è veramente una bravissima persona e mi dà molti consigli, in tanti aspetti diversi. Però non mi sono risparmiato, ho solo evitato di fare ingressi brutti. Far meglio anche nelle piste meno amiche? È vero, devo farlo. Adesso arriviamo in un paio di piste buone per la Ducati e ci arriviamo carichi, speriamo di spostare la posizione ancora più in là...".

Per Marquez continua a filare tutto liscio: "Nei primi giri non ho spinto molto, perché avevo scelto la soft e non ero sicurissimo di come si comportasse - ha detto il leader del mondiale - Poi ho iniziato a spingere, a fare il mio passo un po' come a Jerez senza esagerare e guidando pulito. In generale abbiamo fatto un po' più fatica che in Spagna, ma il risultato è stato buono. Abbiamo fatto una piccola modifica dal warm up alla gara che ci ha aiutato. Quest'anno comunque mi sento benissimo sulla moto. Sicuramente arriveranno gare più difficili, ma in questo momento sta andando tutto alla grande e questa potenza in più che abbiamo rispetto all'anno scorso ci sta dando una mano. Mio fratello Alex in MotoGP? Mi piacerebbe, però il discorso è facile: se vinci e fai podi in Moto2 vai in MotoGP, non serve essere fratelli o figli di...".

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