MotoGP, Marquez: "Occhio a Ducati"

Il leader del Mondiale: “Qui per continuare a fare bene”. Rossi insegue: “Non è la miglior pista per la Yamaha”

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Dopo i test di lunedì a Brno, la MotoGP torna questo fine settimana sulla pista del Red Bull Ring per il GP d'Austria. In conferenza stampa il capoclassifica Marc Marquez ha spiegato: “Abbiamo aumentato il vantaggio ed è il modo migliore di presentarci qui, ma occhio alle Ducati”. Valentino Rossi è il primo degli inseguitrori dello spagnolo: “Non è la miglior pista per noi”. Andrea Dovizioso: “Possiamo ancora migliorare”.

Marc Marquez (Honda)
"Uno degli obiettivi principali a Brno l'abbiamo raggiunto, aumentando il vantaggio in campionato e ne sono contento. Anche se sono rimasto sorpreso della velocità delle Ducati, ma resta una gara positiva. Il test di lunedì è stato molto impegnativo, alcune cose le introdurremo qui e abbiamo provato cose interessanti. La Ducati corre ad un livello molto alto, combatteremo con loro fino alla fine. Speriamo di iniziare il weekend in modo positivo per cercare il miglior set-up e andare sul podio, poi magari arriverà la vittoria ma dobbiamo provare la moto e le gomme. Qui con la Formula Uno? È stata una bella esperienza, starò attento nelle prove libere, in macchina si frena a 50 metri dalla curva mentre con la moto a 100 metri. L'anno prossimo un possibile GP del Messico? È difficile giudicare visto che l'abbiamo visto solo su una mappa. Dicono stanno migliorando la pista che si presenta alquanto pericoloso la commissione dirà che è troppo pericoloso non ci andremo. Di sicuro è particolare, all'interno della città con curve strane ma mi piace. Speriamo che almeno non aumentino il numero delle gare".

Valentino Rossi (Yamaha)

"Qui è una pista molto difficile, mi sono divertito molto l'anno scorso. Non sono mai salito sul podio qui anche se nel 2016 con Marquez andavamo forti, ma le Ducati spingevano troppo. Dovremo cercare di andare il più forte possibile, sulla carta non sarà la miglior pista per no. Lunedì nei test abbiamo lavorato tanto ma il livello sarà quello di Brno. Vedremo anche il meteo, le previsioni non sono positive. Il nostro problema è chiaro, è parecchio tempo che lo diciamo, è importante che la Yamaha lavori e lunedì abbiamo provato alcune cose. Speriamo di migliorare prima della fine della stagione. Mio primo podio qui 22 anni fa? Era la mia stagione di esordio nella 125, ero forte nelle gare europee. Fu un momento molto importante. Test di Brno? Dobbiamo provare ad essere bravi col potenziale che abbiamo. Come assetto non possiamo fare nulla, potremmo provare la gomma soft ma si potrebbero fare dieci giri in testa e poi concludere oltre quarto posto. Le regole del fine settimana? Prima durante le prove prima ci si poteva concentrare sull'assetto e poi sul giro in qualifica. Ora non si può fare perché negli ultimi minuti devi mettere gomme nuove e girare al top. Per me nelle gare la grossa differenza sono le gomme. Ai tempi delle Bridgestone bisognava andare forte all'inizio e poi controllare, invece ora con le Michelin devi gestire per arrivare alla fine con più gomma. La mia moto con una nuova carena? Diversa solo dall'esterno, ma continuerò con quella che ho avuto fino a ora perché mi sento più a mio agio”.

Andrea Dovizioso (Ducati)

“Arriviamo su questo circuito con più fiducia dopo la vittoria di Brno, sulla carta qui la nostra moto funziona molto bene. Tra qualifica e gara l'anno scorso è stato tutto molto positivo. Tutti hanno aumentato la potenza e sarà dura, ma il weekend a Brno è stato molto importante per noi oltre la vittoria, arrivata per il duro lavoro fatto. Abbiamo cambiato alcune cose nel mio stile e nella moto, abbiamo altri margini di miglioramento. La pressione? Fin dall'inizio della stagione la sento e non è mai cambiato il mio approccio alla gara. A Brno abbiamo lavorato al top e cerchiamo di farlo anche qui. Recuperare tanti punti a Marquez è difficile, prima di questo dobbiamo migliorare la nostra situazione. Finché non saremo competitivi in ogni settore, sarà dura. Ma la nostra mentalità è quella, prima bisogna concentrarsi solo su di noi. Il mio obiettivo personale? Non è arrivare davanti a Lorenzo, tutti i piloti sono avversari. Gp Messico? Non credo che tutto sia sistemato, noi piloti abbiamo detto la nostra opinione ma non si può capire avendo visto il tracciato solo su carta. Prima dovremo fare un test. Non conosco i dettagli ma non credo che alla fine andremo in Messico”.

Jorge Lorenzo (Ducati)

“Il miglioramento rispetto alle prime gare è stato enorme, con la moto nuova sta andando bene. L'ultima è stata una bella gara e speriamo di ripeterla in questo fine settimana. Ogni gara è diversa dall'altra, ogni fine settimana bisogna aspettare per capire le prestazioni di tutte. Qui abbiamo maggior percentuale di pista affrontata al massimo della velocità ed è positivo per la nostra moto, ci sono delle frenate forti ed è buono per noi. Tutti hanno aumentato la potenza, ma abbiamo ottime possibilità di farcela. Raggiungere Marquez? Ci serve qualche decimo in più e vincere quattro o cinque gare di fila per recuperare, difficile perché le forze sono molto equilibrate. Marquez è forte, non cade molto spesso. Il mio obiettivo? Vincere il campionato, arrivare secondo o terzo. Arrivare davanti al mio compagno di squadra non è un obiettivo. Le nuove regole? Prima avevamo più tempo perché le gomme erano quelle e spingevi solo negli ultimi minuti. Ora abbiamo 45' in ogni prova per testare gomme diverse e bisogna stare sempre attenti per arrivare nel Q1, perché se sei un pochino più lento resti fuori”.

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