Spalletti lancia Ausilio e Sabatini ma Bono e Bruce per ora sono muti: il mercato dell'Inter resta in stallo

Il tecnico nerazzurro elogia i due direttori ("Sono come Bono Vox e Springsteen") che però per il momento lavorano in silenzio e tra mille difficoltà

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Per Spalletti sono come Bono Vox e Bruce Springsteen: due fuoriclasse. Sì, perché per il tecnico dell'Inter, Ausilio e Sabatini sono due che "sul mercato le cantano a tutti". La fiducia è dunque totale, ma per ora si deve per forza di cose miscelare con la pazienza. La virtù dei forti, quanto mai necessaria adesso. Per Luciano da Certaldo e non solo.

I due direttori per il momento tacciono. O, almeno, lavorano in silenzio. Se cantano, lo fanno sottotraccia. Il mercato dell'Inter resta infatti in stallo. Tanti nomi, poche trattative che avanzano. Magari lo faranno domani, forse dopodomani, ma oggi è così. Pastore e Mkhitaryan sono obiettivi dichiarati ma difficili (per questione di ingaggio), Deulofeu è sì fuori dai piani del Barcellona ma la formula del prestito oneroso non piace ai blaugrana (ecco perché nel ruolo di esterno crescono le chances per Politano, che è però anche nel mirino del Napoli) e Ramires resta sospeso tra avvicinamenti e repentini allontanamenti.

Tanti canali aperti, pochi sentieri percorribili. In difesa dall'Atalanta può arrivare Bastoni (solo un anticipo sui piani previsti, e comunque si tratta di un ragazzo del '99 che a Bergamo non sta trovando spazio), mentre - restando sempre in casa atalantina - Cristante è una suggestione che resta sospesa. Il vero obiettivo per la zona centrale della difesa è De Vrij, ma è un'operazione più per giugno così come quella a centrocampo per Barella, che ieri fra l'altro ha ufficialmente rinnovato col Cagliari.

Insomma, le doti canore ci sono ma le voci di Ausilo e Sabatini, ad oggi, latitano. Anche perché a frenare gli acuti ci sono le difficoltà in uscita. Se per comprare prima occorre vendere, il problema è che reali compratori per Joao Mario e Brozovic (i due nomi più gettonati) non se ne vedono. E, dulcis in fundo, resta sempre sul tavolo la grana Gabigol. Per ora, dunque, va così e in attesa che la voce si scaldi, per Spalletti servono professioni di fiducia ed esercizio di pazienza. E per i tifosi interisti pure.

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