Prima la Champions, poi la Coppa Italia. Di questo passo il Napoli rischia di mollare presto anche l'Europa League e fare all-in sul campionato per cucirsi addosso uno scudetto che sotto il Vesuvio manca dal 1990. Volontaria o meno, l'uscita di scena contro l'Atalanta ha confermato che, per mentalità e rosa, questa squadra può puntare su un solo obiettivo alla volta. E la scelta sembra essere stata chiara fin da subito.
Il problema è che, senza degli adeguati rinforzi a gennaio, Sarri si ritrovi in mano un gruppo, anche per colpa degli infortuni, con il fiato corto prima di tagliare il traguardo. Al giro di boa, infatti, la Juve è dietro di un solo punto e di solito la formazione di Allegri pigia sull'acceleratore da febbraio in avanti... Insomma, il ko con la Dea è un chiaro messaggio soprattutto per de Laurentiis. Bisogna rinforzare la squadra e non in un solo reparto.
Certo, l'attacco è quello che ha più bisogno perché Callejon, Mertens e Insigne non hanno dei sostituti all'altezza a parte l'eclettico Zielinski. Il primo nome sulla lista sarebbe quello di Roberto Inglese, ma pare che ci siano inattese complicazioni. L'accordo con il Chievo parla di giugno e a Verona non hanno troppa intenzione di anticipare i tempi e liberare il giocatore. Prima la salvezza, poi lasceranno libero l'attaccante come da contratto. A meno che non arrivi un sostituto che accontenti Maran ed è su questa strada che deve inerpicarsi il ds Giuntoli se vuole convincere Campedelli.
Il problema è che anche sugli altri fronti non mancano intoppi. Il vice di Ghoulam? Sime Vrsaljko sembra ormai perso perché l'Atletico Madrid avrebbe deciso di pensare a una cessione solo uin estate. Matteo Darmian? Il Manchester United lo terrebbe e inoltre su di lui ci sarebbe anche la concorrenza di Roma, Inter e Juventus. L'esterno alto? Simone Verdi è blindato dal Bologna, che oltretutto avrebbe già le proposte di Inter e Roma. Gerard Deulofeu sarebbe in vendita, ma l'Inter è in pole se riuscirà a far quadrare i conti. Quanto a Daniele Verde, il Verona, dove è in prestito, non vuole lasciarlo partire prima di giugno e la Roma, proprietaria del cartellino, ha un'opzione per un eventuale controriscatto. In conclusione: il Napoli rischia di restare a mani vuote sul mercato di gennaio con la paura che possa accadere lo stesso anche sul campo...
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