Calciomercato, la rivoluzione di Marotta: Icardi vale zero, Ronaldo e Neymar pure. E Joao Felix 126 milioni...

L'a.d. nerazzurro spinge per l'azzeramento dei cartellini: ecco come funzionerebbe (e chi ne trarrebbe giovamento)

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"Bisognerebbe liberalizzare tutto, azzerare il valore dei cartellini, almeno a partire dal 25° anno di età". Quella che Beppe Marotta illustrò qualche giorno fa a Sportweek è una vera e propria idea rivoluzionaria, che peserebbe sul calcio come e più della sentenza Bosman. Allora - anno 1995 - cominciò l'epoca del parametro zero. Oggi quali conseguenze avremmo?

Di fatto fu lo stesso a.d. dell'Inter a spiegare cosa accadrebbe se le società smettessero di essere proprietarie dei cartellini dei calciatori: esattamente come avviene oggi a tutti coloro che vanno in scadenza di contratto, sarebbero liberi di trattare il proprio ingaggio con i club, con la differenza che potrebbero farlo tutte le estati. Chi offre di più, vince. Cioè chi mette sul piatto più soldi, si assicura il giocatore di turno, al netto di progetti convincenti e garanzie di posti fissi. Con la garanzia del limite d'età per i piccoli club, premiati per gli sforzi della valorizzazione dei giovani.

Stop ai giochi sulle plusvalenze (in parte) e stop agli ammortamenti, via alla moltiplicazione degli ingaggi delle star ("calciatori come attori", disse Marotta) e presumibilmente delle commissioni per gli agenti, felici di firmare ogni anno un nuovo contratto. Con qualche paradosso: nello stesso giorno in cui il settimanale della Gazzetta dello Sport andò in edicola, l'a.d. rilasciò l'intervista con cui dichiarò Radja Nainggolan e Mauro Icardi fuori dal progetto Inter. Quanti anni hanno? Uno 31, l'altro 26. Con il mercato liberalizzato, avrebbero già trovato casa. Un'altra casa, si intende.

Icardi vale zero, come del resto Edin Dzeko e Romelu Lukaku, che l'Inter vorrebbe, Nainggolan vale zero. Ma valgono zero anche Cristiano Ronaldo, Leo Messi, Antoine Griezmann (costato 120 milioni al Barcellona) e Neymar (che il Psg non cede a meno di 200), e si potrebbe continuare all'infinito. O meglio, fermandoci agli over 25. Perché Joao Felix, ad esempio, vale tutti i 126 milioni pagati dall'Atletico Madrid al Benfica, o forse, nel mercato secondo Marotta, varrebbe anche di più, perché a quel punto le trattative tra i club riguardarebbero solo i giovani. E difficilmente il Manchester United si lascerebbe ancora scappare gratis un Pogba. Più forti e talentuosi sono, più le società che ne detengono il cartellino farebbero di tutto per alzare il prezzo. E chissà se Giulini si sarebbe fermato a 45 per il 22enne Barella. Insomma sarebbe tutto diverso. Forse più bello, forse no. Ma il momento della rivoluzione non è ancora arrivato. Purtroppo per l'Inter e anche per Icardi.

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