Il nuovo Milan sta muovendo i primi passi sul mercato e l'agenda del ds Mirabelli è ricca di appuntamenti. L'ultimo a Casa Milan è stato con il ds del Torino Petrachi. Si è parlato di diversi profili che interessano reciprocamente, ma il sogno dei rossoneri ha un profilo preciso: Andrea Belotti. La conferma è arrivata dallo stesso Petrachi: "Abbiamo parlato di lui, ma è difficile". Difficile, ma con la formula giusta non impossibile.
La situazione per Belotti è piuttosto chiara anche se la famosa clausola rescissoria da 100 milioni è esercitabile solo da club esteri. Il Milan è interessato alla punta e lo ha fatto sapere ufficialmente nell'incontro conoscitivo tra Mirabelli e Petrachi, ma difficilmente la nuova dirigenza potrebbe arrivare a spendere una tale cifra per un solo giocatore. Molto dipenderà dalla volontà del rossonero Belotti, ma anche dalla capacità di Mirabelli di trovare una via alternativa per convincere il Torino a lasciar partire il giocatore. "Non credo che una squadra italiana possa prendere Belotti - ha commentato Petrachi confermando il sondaggio del Milan - e lui vuole restare da noi. La sua posizione cambierà solo se dovesse arrivare un top club che punta allo Scudetto o alla Champions".
Milan avvisato dunque. Per avere il sì di Belotti oltre a una vagonata di soldi per il Torino servirà convincere il giocatore della bontà del nuovo progetto tecnico, quello che proprio da Casa Milan il nuovo ds sta iniziando a studiare con diversi incontri con le varie società italiane e non. Durante l'incontro con Petrachi, per esempio, non si è parlato solo della punta granata, anzi. Un modo per abbassare il costo del cartellino del giocatore sono le contropartite tecniche che possono interessare al Toro e a Mihajlovic, giocatori già allenati proprio in rossonero. Durante l'incontro si è parlato di Niang per esempio, che potrebbe non essere riscattato dal Watford, ma anche di Kucka e Poli, giocatori stimati dal tecnico serbo. Dall'altro lato al Milan ha segnalato un interesse per Zappacosta e Baselli che, se fatti rientrare in una trattativa unica, potrebbero abbattere i costi singoli.
Un affare che resta difficile, ma che fa sognare i tifosi del Milan. Esattamente quello di cui hanno bisogno dopo l'ennesima annata deludente in termini di risultati. Nomi che incendino la piazza e riaccendano l'entusiasmo, come testimoniato dall'hashtag #BelottiMilan lanciato su Twitter ancora prima dell'incontro tra i ds delle due società. In Cina del resto è "l'anno del Gallo", chissà che Li Yonghong non punti alla cresta più famosa d'Italia per il suo esordio sul mercato rossonero.
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