Chelsea, inizia Conte poi Sarri

L'ex ct "silurato" via mail, ma non se ne andrà. L'ex Napoli aspetta la fumata bianca dal magnate russo

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La nuova stagione è alle porte ma al Chelsea continua a regnare il caos. Alla vigilia del raduno è tutto fermo, a partire dalla situazione allenatore e quindi il mercato. Abramovich ha scelto Sarri, ma non vuole il doppio esborso economico per liberarsi di Conte e con gli avvocati sta studiando una via d'uscita da questo imbuto. Intanto il magnate russo ha anticipato il raduno di due giorni senza avvisare Conte, che non l'ha presa bene.

La situazione è delineata da tempo, ma una via d'uscita amichevole non si trova tra Chelsea, Conte, Napoli e Sarri. Il futuro dell'ex ct della Nazionale è segnato, non sarà più l'allenatore del Chelsea, ma l'addio non sarà consensuale e quindi Abramovich, che ha scelto l'ex Napoli per la panchina, dovrà studiare un modo per pagare il meno possibile la buonuscita a Conte e la clausola di 8 milioni a De Laurentiis. Difficile, complicato.

Il muro contro muro però va avanti e la sensazione è che il tutto possa rimanere bloccato ancora per qualche giorno se non settimana. L'ultimo sgarbo del patron del Chelsea al suo allenatore riguarda il raduno, che il magnate russo ha voluto anticipare di due giorni - dal 9 come previsto, al 7 luglio - organizzando via mail le visite mediche per i giocatori che non sono andati al Mondiale. Il tutto all'oscuro di Conte che non l'ha presa bene, ricordando a tutti che l'allenatore in carica è ancora lui. Per ora.

Due mesi di stallo che stanno condizionando la stagione del Chelsea e l'eventuale prima di Sarri in Premier League ancora prima di cominciare. Lo staff tecnico è in attesa di sviluppi, anche il mercato è bloccato tanto in entrata quanto in uscita. La sensazione è che alla fine Abramovich - che finora ha provato in tutti i modi a risparmiare sulla questione allenatore - dovrà aprire il portafoglio.

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