Juventus, l'attacco è un rebus: manca una seconda punta

Le strategie bianconere di mercato non si sbloccano e non permettono ad Allegri di lavorare sul 4-3-1-2

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Tre colpi in attacco e uno a centrocampo a questa Juve potrebbero non bastare. Dopo l'addio di Pirlo e Tevez, i bianconeri devono infatti fare i conti con le strategie di mercato e la difficoltà di consegnare ad Allegri gli uomini giusti per il suo 4-3-1-2. Nonostante Dybala, Mandzukic, Zaza e Khedira, infatti, alla Vecchia Signora manca ancora una seconda punta e un degno erede del "Maestro" davanti alla difesa.

Detto che sostituire Pirlo è un'operazione quasi impossibile, in casa Juve i dubbi più grandi al momento però sembrano riguardare l'attacco. Numericamente i bianconeri hanno una buona scelta in avanti, ma analizzando le caratteristiche dei giocatori in rosa la questione sembra diversa. Morata è l'unica certezza, poi occorre capire come Allegri disporrà gli altri sullo scacchiere. Senza il trequartista (e anche con l'arrivo di Lavezzi), l'amato 4-3-1-2 sembra difficile da realizzare, a meno che si ipotizzi di far giocare Dybala nell'inedita posizione dietro alle punte. Mandzukic infatti è un altro bomber d'area, come Llorente e Zaza. Tre giocatori per un ruolo. Forse troppi.

E anche ipotizzare il 4-3-3 non è cosa del tutto scontata. Scelto l'attaccante centrale, infatti, restano poi da piazzare le due punte esterne. Una soluzione potrebbe essere quella di far giocare Mandzukic in mezzo, con Dybala alla sua destra e Morata alla sua sinistra. Ma finora l'ex del Palermo ha sempre giocato da prima punta e non è detto che renda al massimo lontano dall'area di rigore (stesso discorso per Zaza). Coman ha grandi qualità e prospettive, ma probabilmente verrà ceduto in prestito per fare esperienza e non sarà subito utile alla causa. Insomma, il rischio di non riuscire a incastrare le pedine c'è.

Serve una seconda punta (anche per il 4-3-1-2). Lo sa bene Allegri e anche Marotta, che sta lavorando per portare a Torino un elemento tatticamente più duttile. Le strategie di mercato però sembrano aver bloccato il progetto e anche il lavoro tecnico di Max, che attende risposte al più presto dal club. Oscar è l'obiettivo principale, ma l'operazione non è facile. L'idea Lavezzi è interessante, ma pone delle domande sul modulo e sul rischio di relegare Dybala in panchina. L'attacco bianconero è un rebus, insomma. Un puzzle a cui manca ancora qualche pezzo. Spetterà a Marotta rimettere tutto in ordine.

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