Inter, Marotta mette tutti a tacere: l'affaire-Icardi ora è cosa sua... e ha già la soluzione

Alla festa di Natale, l'ad nerazzurro ha mandato tre chiari messaggi a Wanda Nara, Piero Ausilio e tifosi: ecco il piano-rinnovo per Maurito

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L'arrivo di Marotta all'Inter è garanzia di svolta e lo si nota anche dalla gestione delle situazioni. Investito immediatamente del caso Icardi, il nuovo amministratore delegato nerazzurro ha utilizzato una formula che lascia trasparire tutta la sua pluriennale esperienza: “Ora è arrivato il momento di incontrarci nuovamente, ma credo che una trattativa del genere debba essere svolta nei luoghi giusti e in maniera riservata”.

Un doppio messaggio. Uno a Wanda: parliamone di persona e in privato. Uno alla tifoseria: non lo lasceremo scappare. Indirettamente, ci si può leggere anche un terzo messaggio a Piero Ausilio, suo nuovo vicino di scrivania: la strategia utilizzata finora non è stata quella giusta, correggiamo il tiro e ripartiamo in un altro modo. Riassumendo le cifre, oggi Mauro Icardi (contratto fino al 30 giugno 2021) guadagna basicamente 4,5 milioni con una serie di bonus che portano gli introiti annuali a 5,3 milioni, era e resta il più pagato del club nerazzurro anche se da qualche mese è stato appaiato da Nainggolan.

Le bozze di offerta che gli sono state recapitate fino a questo momento stazionano intorno ai 6 milioni aumentabili a 6,5 con premi e bonus. Questa è l'offerta che secondo i dirigenti interisti è stata bollata come “non congrua” dalla controparte. Se è vero che Bobo Vieri e Bernardo Corradi lunedì sera a TikiTaka hanno detto che Icardi dovrebbe guadagnare tra i 10 e i 12 milioni all'anno, è altrettanto vero che la richiesta è stata più morbida: 9 milioni di base più qualche bonus per arrivare a 10. Quando Wanda dice che “siamo lontanissimi” intende proprio questo: 6 contro 9, per semplificare. Su questa situazione di stallo si fa a innestare la componente nuova, ossia Marotta, che durante la sua carriera dirigente si è sempre contraddistinto per la fantasia costruttiva utilizzata nelle trattative.

Tutti ricordano l'operazione che portò Antonio Cassano quasi gratis dal Real Madrid alla Sampdoria. Oppure l'affare Morata, che consentì alla Juve di avere un grande attaccante nei suoi due anni (finora) migliori guadagnandoci anche dei soldi. Anche sui rinnovi contrattuali Marotta ha sempre avuto dei colpi di genio e di tacco (non ha caso Spalletti lo ha definito “un trequartista”), ora c'è bisogno di un numero del genere per risolvere tutto. L'impressione è che se l'Inter riuscisse a offrire una parte fissa intorno ai 7,5 milioni arricchita da bonus per arrivare a 8,5 (più o meno quello che guadagna il suo dirimpettaio milanista Higuain) questa lunga storia d'amore potrebbe essere prolungata fino al 2024, mettendo al sicuro il capitano, il bomber, l'uomo-simbolo dal possibile assalto delle superpotenze europee.

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