Inter, Joao Mario con le valigie pronte: piace a Siviglia, Rubin Kazan e Schalke

I nerazzurri studiano una soluzione per il prestito con obbligo di riscatto fissato intorno ai 18 milioni

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Chiuso il mercato in entrata, in casa Inter resta da risolvere la "grana" Joao Mario. Le operazioni in uscita verso altri Paesi possono essere ancora effettuate e il portoghese ha già le valigie pronte. Gli interessamenti per il giocatore non mancano (Betis, Siviglia, Rubin Kazan e Schalke 04), ma i nerazzurri spingono per il prestito con obbligo di riscatto fissato a 18 milioni per non registrare minusvalenze e la formula non convince.

Nello scacchiere di Spalletti non c'è posto per Joao Mario e il portoghese in questo momento è vissuto come un "peso" in casa Inter. A livello tecnico e a livello economico. Già, perché la sua cessione può essere messa a bilancio solo a determinate condizioni. Al momento il problema non sono dunque i pretendenti per il centrocampista, ma la formula dell'operazione. Per Joao Mario, infatti, in fila ci sarebbero Betis, Siviglia, Rubin Kazan e Schalke 04, ma l'obbligo di riscatto fissato dai nerazzurri spaventa un po' tutti. Attualmente, il cartellino dell'ex Sporting pesa ancora per 27 milioni di euro sulle casse dell'Inter, ma nell'estate del 2019 basterebbero 18 milioni per non registrare minusvalenze sulla cessione del giocatore. Cifra che ha rallentato le trattative, con Betis, Siviglia, Rubin Kazan e Schalke 04 più interessate alla formula del prestito con diritto di riscatto. Il futuro di Joao Mario resta in bilico.

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