L'INDICAZIONE

Inter, Inzaghi si tiene stretto Lautaro e attende il colpo Raspadori

Nel parco attaccanti ideale del tecnico nerazzurro c'è la punta del Sassuolo su cui sta lavorando Marotta

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Spesso e volentieri è stato descritto come un aziendalista, più che altro perché negli anni passati con Lotito ha più volte dovuto "accettare" le decisioni presidenziali senza replicare. Per lo meno pubblicamente. Ma chi bene lo conosce (e anche chi lo ha scelto per il dopo Conte) sa bene che Simone Inzaghi è un uomo e un tecnico di carattere, dalle idee chiare: arrivando all'Inter ha accettato una politica di "ridimensionamento" sportivo, comprendendo la necessità di cessioni dolorose (vedasi Hakimi), mettendo però nel contempo un suo veto su altri supposti addii. In particolare, il nuovo tecnico nerazzurro ha chiesto che Lautaro facesse parte della categoria degli intoccabili, esattamente come Lukaku, suo partner d'attacco. Su altri si può insomma "trattare", sul Toro no! E tra i trattabili c'è anche Alexis Sanchez, non perché Inzaghi non si fidi delle doti tecniche del cileno, quanto perché le sue condizioni fisiche non danno certezze di continuità. Comunque sia, è certo che Sanchez vuole restare nerazzurro e che l'Inter vuole continuare con lui, più che altro c'è la necessità di tutelarsi. E la tutela più gradita sarebbe quella di Raspadori.

Con l'addio di Pinamonti e il rientro di Salcedo da valutare, l'attaccante del Sassuolo sarebbe la punta ideale per inaugurare il nuovo corso fatto di investimenti mirati su giovani di grande prospettiva. L'idea dell'Inter è stata inizialmente quella di bloccare il giocatore per l'anno prossimo grazie a un gentlemen agreement tra Marotta e Carnevali, ora però i due stanno discutendo di un possibile affare da chiudere già questa estate. Il cartellino di Raspadori è valutato circa 20 milioni, l'Inter è pronta a inserire nella trattativa contropartite gradite al Sassuolo (Pinamonti o i primavera Oristanio, Pirola e Satriano). Non è un affare destinato a chiudersi nel breve, prima l'Inter ha necessità di operare altrove, sia in uscita che in entrata per sostituire Hakimi, ma è certo una trattativa che ci accompagnerà per il corso di questa estate. E da buon "aziendalista" anche Simone Inzaghi, che mercoledì aprirà ufficialmente la sua stagione nerazzurra, ha la pazienza per attendere.

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