Per la prima volta è Jurgen Klopp in persona a tornare sulle papere di Karius nella finale di Champions con il Real Madrid. Assodato che il Liverpool ha fatto sapere che il portiere tedesco era stato vittima di una commozione cerebrale in seguito ad uno scontro con Sergio Ramos, e che i due clamorosi errori potevano essere frutto di quella botta in testa, ecco che anche il tecnico dei Reds si schiera sulla stessa lunghezza d'onda: "Loris è stato influenzato da quel colpo, questo è garantito al 100 %. Non mi interessa cosa ne pensi il resto dell'opinione pubblica. Non è importante cosa dicono le persone, noi non stiamo usando questa cosa come una scusa".

Le analisi sostenute dal portiere negli Stati Uniti avevano stabilito che "Karius a Kiev ha subito una commozione cerebrale. I sintomi e i segnali suggerivano l'esistenza di una disfunzione spaziale-visiva oggettivamente rilevata. Tale deficit può avere influito negativamente sulla prestazione".

Klopp ha anche spiegato come è venuto a conoscenza, per la prima volta, della faccenda.  Ad avvisarlo fu Franz Beckenbauer: "Quattro giorni dopo la finale mi ha chiamato Franz. Mi ha detto che era stato da un dottore e che Karius aveva avuto una commozione cerebrale. Gli ho risposto: 'Cosa stai dicendo?', perché dal vivo, dalla panchina, non mi ero accorto di niente. Lui mi ha assicurato che era stato un luminare tedesco a fargli notare questa cosa e così ci siamo attivati".