GP UNGHERIA F.1 PROVE LIBERE 3

Prove Libere 3 Budapest: Hamilton "regola" Verstappen, Ferrari 4.  e 5. con Sainz e Leclerc. Incidente per Schumacher

Il sette volte iridato della Mercedes sigla il miglior tempo nell'ultima sessione di prove libere dell'undicesimo appuntamento del Mondiale.

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Solo ottantotto millesimi di secondo dividono Lewis Hamilton da Max Verstappen nella classifica dei tempi del turno finale di prove libere del GP Ungheria, interrotto a tre quarti del suo svolgimento da una violenta uscita di pista di Mick Schumacher, che non ha riportato conseguenze fisiche. Alle spalle dei due sfidanti per il titolo Valtteri Bottas (+0.229) e le due Ferrari di Carlos Sainz e Charles Leclerc, staccati dalla vetta rispettivamente di 671 e 694 millesimi.

Il weekend dell'Hungaroring cresce d'intensità in vista del suo primo importante "snodo" (la caccia alla pole position) ed i due candidati al titolo iniziano a sgomitare ai vertici della classifica: quella del terzo turno di prove libere, in questo caso. Prevale di misura il campione in carica che stampa il suo 1.16.826 nelle battute finali della sessione, dopo la bandiera rossa provocata dall'uscita di pista di Mick Schumacher che danneggia pesantemente all'uscita della velocissima curva 11 la sua Haas e deve sperare in un miracolo dei suoi meccanici in vista delle qualifiche. Nessuna conseguenza fisica fortunatamente per il tedesco che ha lasciato un po' scosso ma nulla di più l'abitacolo della sua VF-21, ammettendo il proprio errore.

Alle spalle di Hamilton e Verstappen si piazza Valtteri Bottas che quindi fa sostanzialmente il suo "dovere" mentre non si può dire altrettanto di Sergio Perez che non va oltre il settimo tempo (ad un secondo e 98 millesimi... dalla vetta) al volante della Red Bull ed alle spalle della McLaren di Lando Norris. Meglio ancora ha fatto la Ferrari. Il ritardo di Carlos Sainz e di Charles Leclerc sfiora per entrambi i sette decimi, ma il quarto ed il quinto tempo - se confermati in qualifica - autorizzerebbero speranze di podio in una gara tradizionalmente lunga e ricca di imprevisti.

La top ten delle FP3 si chiude con l'ottavo tempo di Daniel Ricciardo, il nono di Fernando Alonso, questultimo con un'Alpine un po' meno efficace rispetto ai pimi due turni di prove ed il decimo di Lance Stroll. Mentre percorreva (a velocità limitata) la "fast lane" della corsia box, l'Aston Martin del canadese ha avuto la posteriore destra "pizzicata" dall'alettone anteriore della C41 di Antonio Giovinazzi, al quale i meccanici Alfa Romeo avevano dato via libera per avviarsi verso la pista. Pochi minuti dopo poi il pilota italiano ha intralciato l'Alpha Tauri di Pierre Gasly... Episodi entrambi oggetto di investigazione da parte della Direzione Gara.

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