In quarantena si è allenato più di prima perché nel suo futuro c'è la Formula 1. Lui è Mick Schumacher che, per talento e cognome, è destinato a ripetere le orme del padre. Il 2021 potrebbe essere l'anno buono per fare il grande salto al volante dell'Alfa Romeo. Molto dipenderà anche dai risultati in questo suo secondo anno di Formula 2, se si correrà, perché il tedesco vuole guadagnarsi quel posto con il lavoro in pista. Poi l'operazione di marketing sarà collaterale, ma Mick non vuole un ruolo da comparsa. 

Porte aperte in Alfa grazie alla Ferrari di cui fa parte con il progetto Driver Academy: il team satellite di Maranello sarebbe pronto infatti ad accoglierlo a braccia aperte. Magari al fianco di Antonio Giovinazzi visto che Kimi Raikkonen potrebbe ritirarsi all'età di 42 anni. Un segno del destino visto che fu proprio il finlandese a sostituire papà Michael Schumacher sulla Ferrari ai tempi del primo ritiro. Intanto Mick scalpita per tornare il pista al volante della sua F2 del team Prema dopo l'anno d'esordio con alti e bassi. Una vittoria, qualche piazzamento e diversi errori che gli sono serviti per crescere. Il suo percorso è tracciato, ma servono ancora tanti km d'esperienza per non bruciarsi. Il cognome è il biglietto da visita, ma che pesa come un macigno.