Schumi, quattro anni di silenzi e flebili speranze

Il 29 dicembre 2013 l'incidente sugli sci: poi poche notizie e una dolorosa certezza

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Sono passati quattro anni esatti da quel tragico 29 dicembre del 2013. Il mondo dello sport si apprestava a festeggiare il nuovo anno quando giunse la notizia dell'incidente sugli sci di Michael Schumacher a Meribel. Dopo le prime informazioni rassicuranti, ecco la drammatica verità: il sette volte campione di Formula 1 aveva subito gravi danni cerebrali ed era in condizioni disperate a pochi giorni dal suo 45° compleanno. Da quel momento poche notizie certe, un coma farmacologico durato diversi mesi e qualche rumors sulle sue condizioni di salute subito smentito. Un dramma privato, che, però, continua a coinvolgere milioni di persone, tra appassionati, colleghi di ieri e di oggi e amici del tedesco ex Ferrari.

In Rete, ancora di più in questi giorni di ricorrenza, si rincorrono le voci, gli auguri e, soprattutto, la voglia di sapere qualcosa su Schumi. Le condizioni di salute del pilota di maggior successo nella storia del circus restano avvolte nel più fitto mistero. Di lui non si è saputo pressoché più niente. Un solo bollettino medico, emesso all'indomani dell'incidente, scarni comunicati della moglie Corinna o della manager Sabine Kehm, per ringraziare della vicinanza e della solidarietà. Poi un ostinato silenzio che non ha più detto nulla sulle reali condizioni di salute del campione. E la dolorosa certezza di aver perso un uomo e un campione unico.

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