Monza, ordine d'arrivo confermato

Mercedes scagionata dopo il caso sulla pressione delle gomme: ordine d'arrivo confermato

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Nessuna sanzione. La Fia ha deciso di non procedere contro la Mercedes e ha quindi confermato l'ordine d'arrivo del Gp di Monza: la vittoria resta a Lewis Hamilton. Al termine della gara la federazione aveva messo sotto investigazione le auto della scuderia Mercedes per un problema di pressione delle gomme, che risultavano avere una pressione più bassa di quella consentita. 

"La Fia ha confermato che non verranno intraprese ulteriori azioni contro la Mercedes per quanto riguarda l'ipotesi che la pressione delle gomme fosse troppo bassa. Perciò Hamilton resta il vincitore del Gp d'Italia. Le linee guida della Pirelli sottolineano che la pressione delle gomme da gara deve essere di almeno 19.5 psi. Quando entrambe le Mercedes sono state controllate, la gomma posteriore sinistra è stata rilevata a 0.3 psi sotto il limite, e lo stesso per quanto riguarda la gomma dell'auto di Rosberg rilevata a 1.1 psi in meno del limite. Gli Stewards hanno determinato che la pressione delle gomme era al minimo livello consentito quando le gomme sono state montate sulle auto. Gli Steward hanno notato che le coperture termiche delle gomme sono state disconnesse dall'alimentazione, come da procedura, e le gomme erano molto sotto il massimo permesso ed a una temperatura significativamente differente rispetto a quelle delle altre vetture. Gli Stewards sono soddisdatti del fatto che il Team ha seguito la procedura specifica, con la supervisione della Pirelli, per il corretto utilizzo delle gomme. Perciò hanno deciso di non sanzionare la Mercedes".

La Fia aveva messo sotto investigazione la Mercedes di Lewis Hamilton per la pressione delle gomme della sua vettura. La gomma posteriore sinistra di Hamilton era 0,3 psi sotto i 19,5 psi che Pirelli avrebbe suggerito.

Il direttore tecnico della Mercedes, Paddy Lowe, ha spiegato: "Non voglio commentare in merito a una possibile penalizzazione. Per quanto ne so, non ci sono state né violazioni né irregolarità per quanto riguarda la pressione delle gomme".

Lewis Hamilton, intervistato a fine gara, ha risposto circa la questione gomme: "Sto pensando a quanto è stato fantastico questo weekend. Da piccolo guardavo questa gara e la sognavo, ora salgo sul gradino più alto del podio sopra ad un oceano di persone. Sono grato alla mia famiglia, penso al mio team che non ha commesso errori, e a tutti i sacrifici fatti nella mia vita. Qualunque sia lo scenario, non fa la differenza". La richiesta del team di accelerare quando eri già in testa? "Ora ha senso quella richiesta: mi chiedevano di spingere, pensavo ad un drive through imminente magari perché ero andato troppo forte ai box. Invece niente. Allora ho continuato a spingere visto che la macchina andava bene. Io sono al settimo cielo ma ho i piedi ben saldi per terra. Messaggio ai tifosi italiani: credo che tutte le macchine abbiano dei limiti, dei target. C'è un beneficio di margine, 0.3 di differenza nella pressione della gomma posteriore non fa nulla, forse ti fa fare leggermente meglio in curva per qualche giro, ma è irrilevante"

Toto Wolff, direttore esecutivo della Mercedes: "Ho solo ricevuto un messaggio su un'anomalia della pressione delle gomme. Per questo abbiamo detto a Hamilton di accelerare nel finale. Non conoscevamo le conseguenze di questa penalità, che non è mai stata assegnata. Ora non sono in grado di dire cosa accadrà, dobbiamo capire che effetti ci saranno. Al momento non ha senso discutere di una possibile revoca della vittoria".

Il presidente non esecutivo della Mercedes, Niki Lauda, è intervenuto sulla vicenda gomme: "Prima della gara il nostro ingegnere ha controllato la pressione con l'ingegnere Pirelli ed era tutto a posto. È la prima volta in vita mia che accade una cosa del genere, attendiamo le decisioni. Di sicuro non l'abbiamo fatto apposta per guadagnare qualcosa".

Questo il comunicato con cui la Fia ha avvisato la Mercedes dell'inchiesta in corso, alle 15.04, a Gp in corso. 

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