La nomina di Camilleri alla Casa di Maranello per il dopo-Marchionne. Il ritratto
Il cda di Ferrari "ha appreso con profonda tristezza che il presidente e amministratore delegato Sergio Marchionne non potrà riprendere la sua attività lavorativa" e ha deciso di nominare John Elkann presidente e proporrà all'assemblea degli azionisti, che "verrà convocata prossimamente", di nominare Louis C. Camilleri amministratore delegato. Lo annuncia una nota. Il consiglio ha anche attribuito a Camilleri le deleghe necessarie a garantire continuità all'operatività dell'azienda. "Il Consiglio è vicino a Sergio Marchionne e alla sua famiglia, ed è grato per lo straordinario contributo che ha dato in questi anni alla guida della Ferrari", si legge ancora nel comunicato.
(Luca Budel) - La fretta nell'organizzazione degli stati generali del gruppo rappresentava di per se un pessimo presagio. Silenzi e smentite all’inizio, poi il 21 luglio ha tratteggiato il giorno di una delle rivoluzioni epocali nella storia della galassia gestita dalla famiglia Agnelli. A Torino è stata redistribuita l’eredità di Sergio Marchionne, uomo chiave nella rinascita di un gruppo che solo pochi anni fa era prossimo alla catastrofe. Una fretta giustificata dalle condizioni di salute critiche del manager Italo canadese, che si sono sensibilmente aggravate nelle ultime ore. La sensazione è che dietro quello che è stato raccontato come intervento alla spalla si celasse un male più grave. Per questo motivo Elkann ha deciso di imprimere un'accelerazione improvvisa alla successione di Marchionne.