Situazione complessa invece in casa Mercedes: Bottas è riuscito a mettere insieme un giro pulito e si è piazzato a pochi millesimi da Vettel, ma nel finale della sessione ha sbattuto la sua W09 contro il muro dopo un testacoda, fortunatamente per lui senza infliggere danni alla monoposto. Hamilton, invece, è apparso preoccupatissimo dalla gestione delle posteriori e dopo un turno fatto di scivolamenti e testacoda si è preso oltre mezzo secondo dal rivale iridato, confermando la sofferenza con le ultrasoft già evidenziata venerdì.
Mattinata difficile anche per le Red Bull, che avevano impressionato positivamente nelle prime due sessioni. La confidenza delle due RB14 con le curve dell'Hungaroring è improvvisamente svanita, relegando Ricciardo e Verstappen in quinta e sesta posizione, rispettivamente a + 0''633 e + 0''776. Ambiscono al Q3 anche le Renault di Sainz e Hulkenberg, la Haas di Grosjean e la Toro Rosso di Gasly, tutti in top 10. Servirà un'impresa invece alle Sauber-Alfa Romeo: Leclerc ha chiuso 13° davanti alla McLaren di Alonso, mentre Ericsson è stato solamente 18°.