F1, tutto pronto per il Gp di Monza: effetto Ferrari sui biglietti

Incremento delle vendite dei biglietti del 9% rispetto allo scorso anno

  • A
  • A
  • A

Tutto pronto a Monza per il Gp d'Italia. Con la Ferrari in vetta al Mondiale piloti, è grande l'attesa dei tifosi della Rossa per le prestazioni di Vettel e Raikkonen, con evidenti ripercussioni al botteghino. Rispetto allo scorso anno, quando all'autodromo brianzolo si sono riversati 140mila spettatori, è già stato venduto il 9% in più dei biglietti. Un risultato eccezionale, che dimostra la passione dei tifosi del Cavallino. "Monza è Monza, è la storia", ha spiegato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni.

L'88ma edizione del Gp d'Italia, dunque, si preannuncia gremita di tifosi pronti a spingere la Ferrari. Per l'occasione sono stati intensificati i controlli e irrigidite le misure di sicurezza. Precauzioni d'obbligo visti i recenti fatti di cronaca che comunque non sembrano aver spaventato gli appassionati. A Monza andrà in scena il solito spettacolo. Tutto reso possibile dal rinnovo triennale siglato l'anno scorso dopo la "durissima" trattativa fra il presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani, e il circus della Formula 1. "Bisogna ottimizzare l'investimento valorizzando il territorio e facendo di più per l'autodromo", ha spiegato Damiani, siglando l'accordo con il presidente della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che verserà 15 milioni di euro in tre anni, e confermando la partnership con Eni.

"Le cifre sono lontanissime da quelle che ho letto, ma era importantissimo avere al fianco la principale azienda energetica italiana - ha precisato Sticchi Damiani durante la conferenza stampa a cui hanno partecipato anche il n.1 del Coni, Giovanni Malagò, e il sindaco di Monza, Dario Allevi -. È un accordo di naming dell'autodromo e di sponsorizzazione del Gp". "La conferma del Gran Premio d'Italia a Monza è stato un obiettivo complesso e difficile. Sono stati due anni durissimi, in cui abbiamo lavorato per raggiungere un obiettivo che sembrava diventato in alcuni momenti irraggiungibile", ha continuato Sticchi.

"Due anni fa Milano ospitò l'Expo e in quell'occasione davanti al padiglione Lombardia noi mettemmo una Ferrari e allestimmo una raccolta firme - ha replicato Maroni -. Quello fu l'inizio dell'impegno della Regione per salvare il Gran Premio. Monza è Monza, non c'era alternativa per noi, è la storia, la tradizione di Monza che va oltre persino il circuito di Formula 1". "Alla fine ce l'abbiamo fatta ed e' una grande soddisfazione per noi e per la regione Lombardia", ha concluso.

Commenta Disclaimer

I vostri messaggi 0 commenti