F1, Rosberg trionfa in Giappone

Hamilton terzo, Ferrari giù dal podio

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Nico Rosberg non si ferma più e adesso il titolo mondiale è davvero vicino. Il tedesco domina nel GP del Giappone sfruttando un'altra partenza disastrosa di Hamilton. Lewis dopo l'errore iniziale riesce a rimontare fino alla terza posizione, Verstappen chiude secondo. Ferrari molto competitive in pista, Vettel per gran parte di gara è in zona podio, ma alla fine arriva quarto a causa di una strategia sbagliata. Raikkonen quinto, Ricciardo sesto.

Trentatré punti di vantaggio con quattro Gran Premi alla fine della stagione. Nico Rosberg, partito dalla pole, mette le mani sul mondiale grazie al primo successo in Giappone della carriera. Dall'altra parte c'è un Lewis Hamilton che dopo la sosta estiva non è più riuscito a vincere e a Suzuka con l'ennesima partenza sbagliata ha perso sette posizioni in una sola curva. "Scusate ragazzi" è stato il suo commento alla fine del primo giro, sembrava quasi una resa. E invece il campione del mondo in carica ha avuto uno scatto d'orgoglio e dopo il primo pit stop ha iniziato a mangiarsi avversari fino alla sfida per il secondo posto con Verstappen persa a un giro dalla fine. Troppo poco per reggere alla forma devastante del suo rivale di box.

Il pilota britannico è favorito anche da una strategia Ferrari piuttosto discutibile. Vettel e Raikkonen, partiti rispettivamente dalla terza e dalla quarta fila, regalano un inizio di Gran Premio fantastico. Seb al primo giro infila Ricciardo con un sorpasso cattivo e dopo aver regolato anche Perez si ritrova in zona podio dietro a Verstappen. Anche il ritmo di Raikkonen è molto buono, ma dopo il primo pit stop viene rimesso in pista in mezzo al traffico e perde la posizione su Hamilton. Le due rosse in pista sono davvero convincenti e hanno un passo senz'altro superiore ai diretti rivali della Red Bull. Kimi si avvicina a Ricciardo e riesce a infilarlo grazie a un undercut, mentre invece Vettel viene penalizzato da una scelta sbagliata del suo team. Il pilota tedesco è l'ultimo a rientrare ai box per la seconda sosta, perché i suoi strateghi vogliono fargli fare l'ultimo stint con le gomme soft più prestazionali. Il risultato è che Hamilton in pista gli risucchia 15 secondi e quando Seb rientra dal pit stop si ritrova dietro al pilota Mercedes.

Prosegue il calvario della Ferrari che nelle ultime otto gare è salita sul podio solo a Monza, un mezzo disastro. Peccato perché la Red Bull, forse appagarta dalla doppietta in Malesia, qui non si era mostrata di certo superiore alla scuderia di Maranello, anzi. In classifica costruttori, mentre la Mercedes festeggia il terzo titolo consecutivo con grande anticipo, la Red Bull allunga a +50 sulla Ferrari. In classifica piloti invece Max Verstappen raggiunge Sebastian Vettel al quinto posto. Dietro le prime tre scuderie c'è una Force India che si conferma quarta forza con Perez settimo e Hulkenberg ottavo.

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