F1, Rosberg vince anche in Cina

Vettel sperona Raikkonen al via, poi chiude secondo. Hamilton settimo dopo la rimonta

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Nico Rosberg ha vinto un GP di Cina, terza prova del Mondiale di F1, in cui è successo di tutto. A Shanghai il tedesco della Mercedes ha fatto tris rafforzando la sua leadership in classifica. Sul podio ha preceduto Vettel (Ferrari), giunto secondo dopo aver speronato al via Raikkonen (alla fine quinto dietro Ricciardo), e Kvyat (Red Bull). Hamilton solo settimo in rimonta dall'ultimo posto e alle spalle anche di Massa (Williams).

Nonostante una partenza non brillantissima, in cui ha dovuto cedere la prima posizione a Ricciardo, Rosberg ha proseguito nella sua striscia di successi, che adesso arriva a quota sei di fila se si considerano anche i tre della scorsa stagione. E adesso guarda tutti dall'alto in basso anche nella corsa all'iride, dove il suo vantaggio su chi insegue (Hamilton) sembra già essere abissale. E se si considera che nessuno ha mai perso il titolo dopo aver fatto filotto nelle prime tre gare... Sta di fatto che, favori, fortuna o chissà cos'altro, adesso il figlio d'arte sembra aver superato il complesso di inferiorità nei riguardi del suo compagno di team. Che, dal canto suo, ha vissuto una domenica agitata in un weekend partito male e finito non troppo meglio. L'inglese ha subito perso l'ala anteriore nella confusione di inizio corsa, ma poi non è riuscito a completare una rimonta degna del suo palmares, complice anche il fondo danneggiato della sua monoposto.

Capitolo Ferrari. Vettel all'inizio ha sperato Raikkonen complice anche un'entrata aggressiva di Daniil Kvyat, che ha costretto il tedesco ad allargare e colpire Kimi. Poi, dopo aver perso diverse posizioni, Seb si è messo a testa bassa a macinare sorpassi su sorpassi (compresi un paio nella corsia di ingresso in pit-lane!), chiudendo con un secondo posto pesantissimo per il resto della stagione. Meriatava lo stesso premio anche Raikkonen, ma la sua gara è praticamente finita alla prima curva. Alla fine il quinto posto è stato frutto di un forte finale di gara: il quinto posto, però, è troppo poco per lui. "Colpa", come detto, di Kvyat. C'è da dire, che il russo, nonostante la riprimenda incassata da Vettel (che si è immediatamente spiegato anche con Kimi) prima di salire sul podio, è stato fantastico e ha confermato che la Red Bull di quest'anno è solo lontana parente di quella che arrancava nel 2015. Lo ha dimostrato anche Daniel Ricciardo. Peccato solo che l'esplosione della gomma in pieno rettilineo mentre battagliava con Rosberg gli abbia impedito di raccogliere di più. Bravo anche Felipe Massa, mentre a punti hanno chiuso le Toro Rosso di Verstappen e Sainz e l'altra Williams di Bottas. Fuori, invece, le McLaren di Alonso e Button, che pure nelle prime fasi del GP si erano trovati davanti. Sottotono le Haas dopo il brillante avvio di campionato.

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