F1, le pagelle del GP di Barcellona 

Rosberg rialza la testa, Vettel illude e la McLaren fa... numero

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NICO ROSBERG – VOTO 9 Per una domenica si affranca dal cono d'ombra del compagno di squadra e riapre una porticina con vista sul mondiale. Una reazione di livello dopo aver subito di brutto nelle prime esibizioni dell'anno.

LEWIS HAMILTON – VOTO 7,5 A parte i problemi nel cambio gomme ai box non ha mai dato l'impressione di poter rovinare la festa del biondino. Il vantaggio in classifica resta più che rassicurante, ma occhio ai brutti scherzi che potrebbe giocare una trattativa per il rinnovo tirata troppo in lungo.

SEBASTIAN VETTEL – VOTO 7 La partenza a razzo aveva illuso un po' tutti. Lo scenario poi è cambiato bruscamente e con il passare dei chilometri Seb è dovuto tornare con i piedi per terra rassegnandosi per forza alla piazza 3. Fa il riflettere il distacco pesante, 45 secondi sono materiale utile per la clessidra. Insomma le novità spedite da Maranello a Barcellona hanno avuto la stessa utilità di un bicchiere d'acqua calda a ferragosto. Resta la soddisfazione del quinto podio consecutivo per la squadra

VALTTERI BOTTAS – VOTO 7 Lo indicano come candidato alla successione di Raikkonen e lui prende il gossip alla lettera, resistendo fino all'ultimo metro alla rimonta di Kimi (voto 6) e dando una bella regolata a Felipe Massa (voto 5,5), ultimo di quelli che non hanno subito il doppiaggio.

MCLAREN – VOTO 2 Button arriva in fondo ma riesce a battere solo le Manor di Stevens e di Mehri, piloti e macchine buone solo per fare numero. Decisamente peggiore l'epilogo di Fernando Alonso che ha rischiato di asfaltare i suoi meccanici ai box dopo essere rimasto senza freni. Lenta e anche poco affidabile, una situazione inaccettabile per la McLaren, ma anche per la Honda che sta investendo una fortuna in questa avventura.

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