F1, Hamilton trionfa in Giappone

La Ferrari di Vettel subito out: Lewis a +59 in classifica

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Lewis Hamilton vince il Gran Premio del Giappone e, complice il clamoroso ritiro della Ferrari di Vettel, allunga una mano sul titolo mondiale. La Rossa accusa problemi al motore già sulla griglia di partenza e dopo pochi giri è costretta a rientrare ai box, regalando al britannico della Mercedes un ulteriore allungo in classifica: ora Lewis ha 59 punti di vantaggio su Seb a 4 gare dalla fine. Sul podio con lui anche le Red Bull di Verstappen e Ricciardo.

Si conclude dunque nel peggiore dei modi la catastrofica trasferta asiatica della Ferrari: prima l'incidente da incubo a Singapore, poi i problemi al motore in qualifica in Malesia e infine l'incredibile ritiro immediato in Giappone. Un disastro completo per la scuderia di Maranello, che nel giro di tre gare (per altro potenzialmente favorevoli alla Rossa) ha letteralmente buttato via il suo mondiale. Il 22 ottobre, a Austin, Hamilton avrà già il primo match point iridato: gli servirà fare 16 punti in più di Seb per laurearsi aritmeticamente campione del mondo.

I guai per la Rossa si presentano già in griglia di partenza, con i meccanici che improvvisamente smontano il cofano motore per controllare un problema a una candela di accensione. La monoposto numero 5 effettua comunque il giro di ricognizione e parte, ma l'avvio è drammatico per Seb: si accoda alla Mercedes di Hamilton e dopo poche curve accusa subito una mancanza di potenza, facendosi sfilare da Verstappen, Ocon, Ricciardo e Bottas. La safety car entrata per un incidente alla Toro Rosso di Sainz (alla sua ultima gara con la scuderia di Faenza), ritarda per qualche giro il momento del forfait, ma appena la gara riparte arriva la sentenza dai box: "Dobbiamo ritirare la macchina".

La gara nel frattempo prosegue con Hamilton che gira sul velluto, seguito a distanza dalle due Red Bull. Dopo il pit-stop l'inglese accusa qualche problema con le nuove gomme e Verstappen si avvicina, spingendo il muretto Mercedes a chiedere a Bottas (ancora senza soste) di fare da "tappo" per qualche giro. Quando anche il finlandese si ferma, Max torna a farsi sotto, arrivando vicinissimo alla Freccia d'Argento negli ultimi due giri: Lewis, sfruttando anche qualche doppiaggio favorevole, riesce però a gestire fino alla bandiera a scacchi, centrando l'ottavo successo in stagione, il numero 61 in carriera.

In quarta e quinta posizione, dietro ai "torelli", chiudono Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen, entrambi in rimonta dopo le penalità scontate in griglia di partenza. Nella top 10 anche le Force India di Ocon e Perez, le Haas di Magnussen e Grosjean e la Williams di Massa. A fine corsa la direzione gara ha sanzionato con una reprimenda e due punti di penalità Fernando Alonso (undicesimo al traguardo) per non aver agevolato il sorpasso da parte di Verstappen in regime di bandiere blu.

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