F1, finisce l'era Bernie Ecclestone

"Sono stato deposto": l'ad viene sostituito da Chase Carey, ma incombe Ross Brawn

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Bernie Ecclestone non è più l'amministratore delegato della Formula Uno Group: dopo 40 anni il circus volta pagina. Al suo posto Chase Carey. Un passaggio di consegne temporaneo: secondo indiscrezioni sarà l'ex Ferrari Ross Brawn ad assumere presto pieni poteri. "Sono stato deposto oggi - ha dichiarato Ecclestone a Auto Motor und Sport -. E' ufficiale, non sono più il capo della società. La mia nuova posizione è di presidente onorario".

L'ufficializzazione arriverà solo martedì, ma evidentemente l'interessato ha voluto scegliere tempi e modi per la sua uscita di scena, clamorosa non meno che inattesa. Bernie Ecclestone non è più il gran ciambellano della Formula Uno. Per usare le sue stesse parole, è stato "deposto".

Come succede ai regnanti, in quella monarchia rombante e luccicante che è stata la F1 per 40 anni. Quattro decenni che hanno trasformato i Gp, sublimando le corse automobilistiche in eventi planetari. L'incarico di ad del Formula uno Group passerà a Chase Carey. Un passaggio di consegne solo temporaneo se si confermeranno vere le indiscrezioni secondo cui sara' l'ex Ferrari Ross Brawn ad assumere presto pieni poteri. A lui spetterà la parte sportiva delle corse, mentre sarà l'ex ESPN Sean Bratches ad occuparsi della gestione dei diritti commerciali.

A Ecclestone, in segno di riconoscimento - per la verità, non particolarmente apprezzato - è stato offerto il ruolo di presidente onorario. "È vero sono stato deposto - ha dichiarato il milionario inglese ad Auto Motor und Sport -. La mia nuova posizione è di presidente onorario, anche se non so bene cosa significhi".

Costretto ad abbandonare la sua creatura, nonostante le rassicurazioni che la transizione sarebbe avvenuta più lentamente, nell'arco di un triennio. "Le mie giornate in ufficio saranno più tranquille da adesso in poi - ha aggiunto Ecclestone -. Non so ancora quanti Gp seguirò, ma di sicuro mi vedrete ancora sui circuiti. Ho ancora moltissimi amici in Formula 1. E ho abbastanza soldi per assistere alle gare".

La sua estromissione non solo è un ulteriore passo in avanti della Liberty Media nel pieno controllo del circus automobilistico. Ma è soprattutto un segnale che i tempi sono già cambiati. Entro la fine di marzo è atteso il completamento del takeover per un valore finale che si aggira sugli otto miliardi di dollari. E che e' destinato a spostare gli equilibri geo-politici della F1. Se Ecclestone ha avuto il merito di aprire nuovi mercati ad Oriente - da Qatar a SHanghai, dal Bahrain a Singapore, e ancora Abu Dhabi e Sochi - l'intenzione della nuova proprietà è ripristinare una forte presenza negli Stati Uniti, con l'ingresso di altri Gp, a discapito del Vecchio Continente.

Liberty Media ha ufficializzato di aver completato l'acquisizione di Formula One Group. Il nuovo amministratore delegato è Chase Carey. Prende il posto di Bernie Ecclestone. L'acquisizione arriva cinque giorni dopo l'approvazione da parte della Federazione internazionale automobilistica della cessione di Delta Topco e dei diritti commerciali del Campionato Mondiale di Formula Uno Fia a Liberty Media Corporation, società statunitense che investe in intrattenimento e sport

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