F1, Bottas vince in Australia

Il finlandese beffa Hamilton: terzo Verstappen, Vettel e Leclerc giù dal podio

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Valtteri Bottas vince il GP d'Australia e porta a casa il primo successo stagionale nella gara inaugurale del mondiale di F1. Il pilota Mercedes ha beffato Hamilton in partenza e poi dominato la gara, trionfando e conquistando anche il punto extra per il giro veloce. Sul podio con le due Frecce d'Argento la Red Bull di Verstappen, avvio di mondiale molto opaco per la Ferrari: 4° Vettel, 5° Leclerc, entrambi mai in lotta per la vittoria.

Troppo negativo per essere vero. Si può sintetizzare così l'avvio di mondiale della Ferrari, nella gara d'esordio sul circuito di Albert Park. Entrambe le Rosse hanno chiuso giù dal podio, lontanissime da una Mercedes dominante, anche se con gerarchie interne invertite rispetto alle aspettative della vigilia. Valtteri si è preso la rivincita dopo un 2018 da dimenticare, mentre Lewis, questa volta, ha dovuto giocare il ruolo del gregario. Per la scuderia di Maranello il campanello d'allarme è di quelli importanti, non solo per il divario con i rivali, ma anche per l'apparente problema alla power unit di Vettel, che non ha potuto sfruttare tutta la potenza della SF90 nella seconda metà del GP, costringendolo a una gara in difesa. Il GP del Bahrein, a fine marzo, sembra già un esame.

Subito emozioni in partenza: Bottas ha un ottimo spunto e beffa Hamilton infilandolo alla prima curva, mentre alle loro spalle va in scena il primo incidente della stagione, con Ricciardo che sfiora una Racing Point e distrugge l'alettone anteriore su un dissuasore. Pit-stop immediato per il padrone di casa, che è costretto a gestire la sua prima gara in Renault dall'ultima posizione e, infine, anche a ritirarsi.

Dopo una dozzina di giri le Mercedes cominciano a fare il vuoto, mentre Vettel deve preoccuparsi soprattutto di Verstappen alle sue spalle e Leclerc fatica a tenere il ritmo dei migliori, complice anche un'escursione sull'erba.

Vettel e Hamilton sono i primi dei big a effettuare il pit-stop, marcandosi a vista e passando entrambi dalla soft alla media. Una scelta non esattamente felice per i due rivali iridati: Seb viene infilato con facilità da uno scatenato Verstappen, mentre Lewis rimane lontanissimo dal compagno di team, costretto a guardarlo da lontano mentre stampa giro veloce su giro veloce. Il britannico riesce quantomeno a difendersi dagli attacchi finali di Max, mentre Vettel deve anche fare i conti con una vettura stranamente lenta. Leclerc, nettamente più veloce, sceglie nel finale di non dare fastidio al suo "capitano" e si accontenta del 5° posto al debutto in rosso.

Al 6° posto la Haas di Magnussen, che riscatta lo sfortunatissimo compagno di team Grosjean, costretto al ritiro per un problema alla ruota (probabilmente montata male). Settimo Hulkenberg, ottavo un ottimo Kimi Raikkonen, che guadagna i suoi primi punti da pilota Alfa Romeo. Debutto positivo anche per Lance Stroll con la Racing Point (9°) e Daniil Kvyat, che nel finale difende alla grande la zona punti dagli assalti della Red Bull di un opaco Gasly. Solamente 15° Antonio Giovinazzi con l'altra Alfa Romeo, in una gara d'esordio da pilota ufficiale di F1 per lui piuttosto complicata. Ultimo, con addirittura 3 giri di ritardo, Robert Kubica, al rientro in F1 su una disastrosa Williams.

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