F1, Hamilton padrone del venerdì

Hamilton e Bottas fanno il vuoto nelle Libere 2, distacchi importanti per le Ferrari

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Lewis Hamilton chiarisce subito le gerarchie mondiali nel primo venerdì di libere della stagione, a Melbourne. Il campione del mondo ha chiuso al comando sia FP1 sia FP2, ma se nella mattinata australiana le Ferrari gli erano rimaste incollate, nel pomeriggio il britannico e la Mercedes hanno fatto il vuoto: 1'22''600 il tempo, con Bottas a + 0''048. Quinto Vettel, a quasi 9 decimi dalla vetta, solo 9° Leclerc, a oltre un secondo.

Messe da parte le suggestioni dei test di Barcellona, ad Albert Park si è cominciato a fare sul serio e Hamilton non ha perso tempo. Il cinque volte iridato si è messo a dettare il passo e lo ha fatto con grande autorità, facendo suonare un campanello d'allarme in casa Ferrari. Lewis ha chiuso al comando le Libere 1, nella notte italiana, girando in 1'23'599, con le Rosse di Vettel e Leclerc alle sue spalle a meno di un decimo, ma è nelle Libere 2 che la Mercedes ha fatto davvero la differenza: le due W10 hanno dominato in fase di simulazione di qualifica, con le Red Bull di Verstappen (+ 0''800) e Gasly (+ 0''842) prime inseguitrici.

Prima delle Ferrari a fine giornata, quella di Vettel, che con gomma soft ha girato a + 0''873 dal rivale, appena un decimo più veloce dell'Alfa Romeo di Kimi Raikkonen (6° a + 0''972). Addirittura oltre il secondo il distacco di Leclerc (+ 1''154), finito alle spalle della coppia Renault formata da Hulkenberg (+ 0''974) e Ricciardo (+ 1''044). Difficile dire quanto il team di Maranello abbia scelto di nascondersi e quanto invece i tempi siano sintomo di una reale difficoltà. Entrambi i piloti hanno lamentato problemi di set-up, probabilmente le Libere 3 daranno qualche risposta in più in ottica qualifica. Quel che è certo è che le Mercedes fanno già paura, anche se in fase di simulazione del passo gara la battaglia è sembrata abbastanza serrata e anche le Red Bull hanno dato ottime indicazioni.

A chiudere la top 10 la Haas di Grosjean, solamente 6 centesimi più lenta della SF90 di Leclerc. Quindicesimo tempo per l'altra Alfa Romeo di Antonio Giovinazzi, che a fine giornata è stato il migliore dei rookie (17°, 18° e 19° tempo per Albon, Norris e Russell). Ultimo il rientrante Robert Kubica, alle prese con una Williams in piena crisi di prestazioni, che ha girato 4 secondi più lento di Hamilton.

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