F1 Canada, le pagelle: Hamilton 10 e bacio accademico, Raikkonen ci crede

Ricciardo dà spettacolo e Alonso fa... il fenomeno

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Hamilton 10, bacio accademico, casco di Senna
Da sindaco di Montreal ha dalla sua pure la luna (storta dei Ferrari). E' una straordinaria passeggiata sul velluto: pollice
su quando passa il doppiato Stroll, volume alto della radio, mohito a bordo. Non ce n'è per nessuno. One of those days, anzi One of
those places. Qui non lo prendi, sarà per la guida da kart, sarà per le coordinate. E qui mette in mostra il meglio del repertorio,
fatto di precisione, velocità, preparazione, professionalità.

Vettel 9
Non una gran partenza, alla quale si aggiunge la beffa del baffo saltato per l'entrata da furia del fulmine Max e la beffa bis del
fondo sghembo. Rientrare 18° dal pit fiaccherebbe un pitbull ma non lui. Ci crede e ci ricrede, mettendosi sulle spalle Maranello e frazioni
limitrofe, perchè fare i fighi quando tutto fila liscio capaci tutti. Passa Ocon come se stesse portando la
moglie a partorire: accecato. Un latrato di chirurgica follia, sicuro nel pericolo come solo i supereroi.  

Raikkonen 5
Pronti via sfiora il muro per la libidine di fare un po' di rally, vecchio amore; poi mette le gomme rosse e giù il testone, salvo
sganciare dei tempi non propriamente da urlo. I numeri, piuttosto, prendono la parola quando chiede al box la combinazione per togliere il
singhiozzo alla sua Ferrari (conversazione immaginifica che ha ricordato i momenti migliori di Totò e Peppino), dopo di che
la gara è finita (tra i vari casini dei freni). Altalenante come solo Raikkonen sa essere, con quel black out sterrato molto
preoccupante da vari punti di vista e un bel -68 da Vettel nel mondiale.

Bottas 7
Non si vede fino al pit del 24° giro, poi richiama le telecamere su di sè quando non riesce a passare Ocon (che si scoprirà solo più
tardi essere in stato di grazia), ritrovandosi magicamente sul podio. La discrezione fatta pilota.

Force India 4
Non male il siparietto delle rosa: fallo passare, no che mi passi, fammi passare. Ocon (voto 8) indiavolato, Perez (voto 3) che fa
lo smorfioso e disobbedisce. Chi ha ragione? E perchè Ocon non l'ha passato, punto? Se aveva tutta questa velocità in più che tanto sbandierava
nei team radio?! Mah. La figura peggiore la fa il team, autorevole come il nonno di 120 anni all'ospizio da 30.

Verstappen sv
Partenza clamorosa, ma tanti saluti al giro 11. Ecco: quella partenza... Un selvaggio, un fenomeno. Discussione che potrebbe
durare dei mesi nei peggiori bar di Quebec: per me, visto il lavoro che fa, bene così.

Ricciardo 8
Una garanzia, un po' come le sue scarpe zeppe di millesimato. Fossero tutti Ricciardi (fuori e dentro la macchina), la F1 la guarderebbero
anche nelle altre galassie.

Alonso
Non ce la fa chiaramente più e i team radio sono ormai la cosa più divertente che riesce a mettere in pista. Anzi no: il bagno di folla.
Gli è bastato un giro (e che giro) negli States per assorbirne la filosofia e invece di prendere a calci la McLaren (voto 1), si limita a scagliare
la cornice del cockpit per poi regalarsi una passeggiata tra i tifosi. Un fenomeno. Fossero tutti Alonsi...ah no, questo l'ho già scritto
per Ricciardo.

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