Accanto al comodino di Roberto De Zerbi giace L’idiota di Dostoevskij, aperto sulla pagina e la citazione che ne sono il manifesto: «La bellezza salverà il mondo». A pronunciarla è il principe Myškin. Probabilmente però De Zerbi, come gran parte delle persone che ha letto il romanzo, ne ha frainteso l’autentico significato. La bellezza di cui parla Myškin non è quella relativa all’estetica, ma all’etica (del cristianesimo).
Dietro questo aneddoto, tanto evocativo quanto inventato, si può spostare l’attenzione del lettore sul gioco del Sassuolo. A proposito del fraseggio corto e del possesso palla della squadra di De Zerbi sono stati spesi fiumi d’inchiostro, ma una critica generale alle idee tecnico-tattiche dell’allenatore bresciano manca ancora. La nostra, netta e pretenziosa quanto si vuole, non si cura degli orpelli e della “ricerca” dezerbiani, preferendo anzi constatare, semplicemente, che il gioco del Sassuolo è uno dei più noiosi d’Italia.
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