Serie B: il Cittadella sorprende il Brescia, il Palermo si avvicina a -2

Un gol in avvio di Finotto condanna Corini. Stellone batte 2-1 il Lecce e accorcia al secondo posto

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Nella 27esima giornata di Serie B il Brescia cade in casa contro il Cittadella 1-0: decide il gol di Finotto all'11'. Per Corini un punto nelle ultime due partite. Il Palermo non sbaglia contro il Lecce, ringrazia Trajkovski e Puscas per il 2-1 finale (inutile la rete di Tabanelli al 93') che riporta i rosanero al secondo posto, a sole due lunghezze dal Brescia capolista. Lunedì tocca al Benevento rispondere nell'impegno contro il Livorno.

BRESCIA-CITTADELLA 0-1
Il Brescia vuole reagire al pareggio di Padova, il Cittadella sogna di entrare nella zona playoff della classifica. La squadra di Venturato inizia meglio la gara, con personalità e coraggio e il campo premia l'atteggiamento ospite. All'11' Alfonso respinge il tentativo di Schenetti che sterza e si libera, Finotto al volo non sbaglia da dentro l'area per il vantaggio del Cittadella. Brescia che ha difficoltà a scuotersi, in una giornata in cui fatica a costruire in fase offensiva e anzi Alfonso deve salvare i padroni di casa dal doppio svantaggio sulla conclusione di controbalzo di Schenetti. Nella ripresa non arriva la scintilla giusta per la capolista, anzi. Moncini non riesce a toccare il pallone a pochi metri da Alfonso, il Brescia resta attaccato alla gara e nel finale prova almeno a trovare il pareggio, ma la pressione è disordinata e poco lucida. Le uniche occasioni sono per Torregrossa, ma prima Paleari si oppone e poi è lo stesso numero 11 del Brescia a mettere sull'esterno della rete a pochi centimetri dalla porta. Brescia che resta fermo a 47 punti, Cittadella che sale a 36, scavalcando il Perugia e prendendosi l'ultimo posto buono per i playoff.

PALERMO-LECCE 2-1
Il Brescia si è piantato in testa alla classifica, il Palermo è terzo dopo la brutta sconfitta di Crotone e deve dare un segnale a sé e a tutto il campionato. Il Lecce di Liverani, però, è squadra vera e con obiettivi ambiziosi tanto quanto quelli dei rosanero. Al Barbera, insomma, si gioca per tornare in Serie A al più presto possibile. La squadra di Stellone è la prima a provare a indirizzare la partita dalla sua parte, già al 4' Trajkovski dal limite dell'area tira forte e preciso alle spalle di Vigorito che non può nulla. Il Lecce non si scompone e inizia a tenere a lungo il pallone, con il Palermo costretto sulla difensiva. I giallorossi però fanno fatica a concludere, l'unico a riuscirci per due volte è Falco, accentrandosi da destra e liberando il mancino su cui però Brignoli è sempre attento. Il portiere del Palermo è però superlativo al 44' quando Lamantia si coordina al volo da dentro l'area, ma vede il suo tentativo deviato sul palo. Duello, quello tra Lamantia e Brignoli, che riparte all'inizio del secondo tempo, ma per il Lecce c'è solo un calcio d'angolo. Al 52', poi, il Palermo trova il lampo che vale il raddoppio: Puscas sfrutta un velo, entra in area e batte sotto la traversa Vigorito. Il Lecce non vuole uscire dalla partita e poco dopo tenta di dimezzare lo svantaggio, ma il solito Falco è chiuso dal solito Brignoli, mentre a metà frazione la conclusione dell'esterno offensivo di Liverani è larga. Nel Palermo invece ci prova Trajkovski a chiudere ogni discorso, senza fortuna da posizione molto angolata. Al 93' Tabanelli trova il modo di segnare per il Lecce con una meravigliosa conclusione al volo che Brignoli guarda finire all'incrocio dei pali, ma è ormai troppo tardi. Stellone torna a sorridere, ma soprattutto si riprende il secondo posto e vede di nuovo il Brescia vicino, a soli due punti di distanza.

PADOVA-CROTONE 0-0
Ultima contro terzultima, basta la classifica di Padova e Crotone a raccontare l'importanza di questa sfida per entrambe le squadre, reduci da due risultati incoraggianti contro Brescia e Palermo. La paura di perdere però si impadronisce di tutti i giocatori in campo, se poi si aggiunge una qualità della manovra con più ombre che luci il risultato del primo tempo non può che essere l'assenza di vere possibilità di modificare il risultato. Gara che può cambiare al 57', quando Sampirisi prende il secondo giallo, forse un po' severo, lasciando il Crotone in 10. Padova che allora ci prova, ma trova solo imprecisione con i suoi attaccanti. Mbakogu da fuori e Cocco di testa da due passi mettono a lato i palloni che avrebbero potuto cambiare la storia di questa sfida.

CARPI-ASCOLI 1-1
Il Carpi ha bisogno di punti per inseguire posizioni diverse dalla penultima in classifica, Ascoli che cerca di puntellare una situazione in questo momento tranquilla. Gara che si sblocca in favore degli ospiti al 42': Beretta protegge un pallone sul fondo e lo mette in mezzo per Ngombo che in corsa tocca di sinistro e mette in porta. Carpi che rimette tutto in equilibrio a inizio ripresa: al 48' il capitano Poli è bravo a deviare una punizione, con il pallone che diventa imprendibile per Milinkovic-Savic. Ascoli che si rende ancora pericoloso con Beretta a metà frazione, ma Piscitelli dice di no. Nel finale bianconeri in 10 per il rosso di Ganz e Carpi che ci prova, senza però trovare un episodio favorevole per conquistare tre punti fondamentali.

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