VERSO INTER-NAPOLI

Inter-Napoli, Spalletti: "Ripartiamo consapevoli della nostra forza"

Il tecnico azzurro ha parlato alla vigilia del big match del Meazza contro l'Inter

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Il Napoli di Spalletti riparte dall'Inter per continuare la fuga in vetta alla Serie A. Il big match di San Siro è un test importante dopo 52 giorni di stop del campionato per misurare le ambizioni di entrambe le formazioni e il tecnico azzurro lo sa bene: "Per noi non è un ripartire - ha commentato alla vigilia Spalletti -, il nostro viaggio è iniziato quando sono arrivato a Napoli. Ci fermeremo solo quando sapremo com'è andata a finire".

IL LAVORO DURANTE LA PAUSA

Il Napoli si presenta dopo un buon rodaggio con le amichevoli, nonostante qualche problemino in difesa: "Per quello che abbiamo visto le risposte sono state buone, ma con la testa siamo rimasti a dove abbiamo lasciato. Nella sosta abbiamo fatto quello che dovevamo - ha assicurato Spalletti -, lavorando in profondità su tutto ciò che ci servirà e valutando individualmente i calciatori in base a chi è rimasto e chi è tornato".

KVARATSKHELIA, LOBOTKA E RRAHMANI

Contro l'Inter il tecnico del Napoli è chiamato subito a un big match in cui i giocatori chiavi dovranno farsi trovare pronti dopo qualche problemino prima della sosta: "Kvaratskhelia e Lobotka si sono applicati molto e in maniera corretta. Siamo tranquilli con le loro qualità. Khvicha è imprevedibile, le cose normali le fa diventare eccezionali e per noi è un grande valore aggiunto. Sono quei giocatori che dal niente ti decidono una partita, senza schemi".

Un giocatore recuperato in difesa è Rrahmani: "Forse lui è quello che andrà giudicato per il periodo che ha passato. Ci vorrà la partita per capire veramente come sta".

LA TEORIA DEL COMPLOTTO SCUDETTO

Il Napoli è in fuga verso lo scudetto, ma dall'esterno la pressione è già molta e qualcuno ha ipotizzato qualche complotto per far perdere il titolo agli azzurri. Per Inter-Napoli è stato designato l'arbitro Sozza, nato a Milano: "Noi non pensiamo a complotti di alcun genere, però se in tanti tirate spesso fuori questi discorsi, vuol dire che il nostro sistema è migliorabile. Noi dobbiamo essere attentissimi in ciò che facciamo, diciamo o scriviamo per non alimentare questi dubbi. La credibilità viene prima di tutto".

PERICOLO APPAGAMENTO

Il Napoli ha dominato la prima parte di stagione in Italia e in Europa, ma ora riparte un campionato praticamente nuovo: "Noi riprendiamo forti della posizione in classifica, ma non siamo appagati da questo o per il fatto di non aver mai perso. Noi ripartiamo forti perché siamo consapevoli di ciò che sappiamo fare in campo e quello è fondamentale".

LA SFIDA CONTRO L'INTER

Il big match del Meazza darà subito risposte: "L'Inter è una grande squadra e noi dovremo essere bravi a proporre il nostro gioco, che è piaciuto a molti e ha dato benefici a tutta la squadra, esaltando molti giocatori". La pressione è alta: "Io quando lavoro voglio essere sempre sotto la massima pressione, sono felice così e mi aspetto una risposta corretta dai giocatori".

L'Inter dovrà fare ancora a meno di Brozovic: "Sono una squadra di livello top, negli ultimi 3 anni ha fatto investimenti a livello europeo importanti e ha grande capacità di dilatare il campo anche senza Brozovic. L'Inter sa chiudersi bene lasciando il doppio centravanti contro i nostri due centrali e nei ribaltamenti d'azione diventano pericolosi. Dovremo stare sempre ordinati".

I REDUCI DAL MONDIALE

Anche Luciano Spalletti, come moltissimi allenatori di Serie A, ha riabbracciato qualche giocatore reduce dal Mondiale in Qatar. Una incognita dal punto di vista fisico: "Stanno tutti bene - ha assicurato il tecnico -, forse c'è chi sta benissimo e chi solo bene, ma sono tutti a disposizione per questa grande sfida".

IL SOGNO SCUDETTO

Per concludere, Luciano Spalletti ha parlato di ciò che attende il Napoli nei prossimi mesi e dell'entusiasmo dilagante in città: "Siamo in una fase eccitante, ci giochiamo un grande campionato con le altre. Una sfida di squadra, ma anche di una intera città. Dobbiamo essere più forti di tutto, scetticismo, pregiudizio, paure. Dobbiamo giocare liberi da tutto facendolo per l'orgoglio della città".

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