Serie A: Napoli, niente sorpasso

Insigne illude il San Paolo, poi pareggia Bonaventura. Nella ripresa palo di Mertens. Buon pari dei rossoneri, che scivolano però a -8 dal terzo posto

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Nel big match della 26a giornata, Napoli e Milan pareggiano 1-1, un risultato che impedisce agli azzurri di sorpassare la Juventus in vetta e al Milan di tenere il passo di Fiorentina, Roma e Inter. Il match è deciso nel primo tempo: Insigne beffa Donnarumma al 39', Bonaventura pareggia al 44'. Nella ripresa palo di Mertens. Espulso Sarri per proteste. Il Napoli rimane a -1 dai bianconeri, i rossoneri scivolano a 8 punti dal terzo posto.

Mezzo campionato fa a San Siro lo strapotere del Napoli fu totale e il Milan visse una delle notti più difficili degli ultimi anni. Un'autentica lezione di calcio, che diede consapevolezza alla squadra di Sarri di poter sognare davvero in grande. Un girone dopo il divario non è azzerato, ma di certo si è assottigliato. Mihajlovic ha trovato una certa quadratura con il 4-4-2 e non è un caso che i rossoneri siano in striscia positiva da 7 partite (4 vittorie e 3 pareggi). Higuain e compagni, invece, si sono fermati a Torino casa Juve, interrompendo una striscia di 8 vittorie di fila, ma il pareggio dei bianconeri a Bologna regala l'inaspettata chance di effettuare subito il contro- sorpasso. Sarri conta sull'effetto San Paolo (10 le vittorie casalinghe) e si affida ai titolarissimi: il tridente è Callejon-Higuain-Insigne. Un solo problema di formazione per Mihajlovic, che non recupera Romagnoli debilitato dalla bronchite e schiera Zapata al centro della difesa. In attacco c'è il tandem Bacca-Niang. Vietato perdere per non scendere dal treno Champions League. E' anche la sfida tra il capocannoniere (Higuain) e il vice (Bacca).

Il Napoli parte subito con il piede sull'acceleratore e comincia a macinare gioco come è nel suo Dna. Il Milan lascia il pallino del gioco nei piedi di Jorginho e compagni, si difende con grande ordine e prova a ripartire con le sue frecce in avanti, Niang e Bacca. Higuain è ben marcato da Zapata e Alex e gli spazi sono davvero pochi, con Honda e Bonaventura terzini aggiunti per intasare le fasce. Dopo qualche tentativo velleitario, è il Pipita ad avere la prima occasione, ma il suo tiro è smorzato dalla difesa. Fino alla mezzora succede così poco o nulla e la gara si accende nell'ultima quarto d'ora. I rossoneri si abbassano un po' troppo e fanno fatica ad uscire dal guscio: Higuain, Insigne e due volte Callejon ci provano senza fortuna. Ecco la parola chiave. Dea Bendata che si materializza al 39', quando il tiro di Insigne è deviato da Abate quel che basta per infilarsi lì dove Donnarumma non ci può arrivare. Non impeccabile il numero 1 rossonero, probabilmente disturbato anche da un taglio di Callejon. Il San Paolo è una bolgia, ma la beffa è dietro l'angolo. Perché al primo tiro in porta (minuto 44'), il Milan pareggia: il cross di Honda è spizzato di testa da Koulibaly proprio sui piedi di Bonaventura che batte Reina da pochi passi.

Il canovaccio della ripresa è lo stesso del primo tempo, con il Milan che pensa a difendersi e il Napoli alla caccia del gol che significherebbe sorpasso alla Juve. Mihajlovic imposta la gara sulle ripartenze e Kucka, dopo essersi fatto un coast-to-coast, manca l'ultimo passaggio per Bacca. Prova da dimenticare per il colombiano, mai nel vivo del gioco e nemmeno mai messo in condizione di calciare in porta. Gli azzurri non sfondano, Zapata è in serata di grazia e Abate corre come un matto per limitare Insigne. Sarri si gioca la carta Mertens e il belga va subito vicino al gol, ma il suo tiro di prima intenzione su assist di Hysaj prende in pieno il palo. E' l'occasione più nitida della ripresa. Entra anche Gabbiadini per Allan per un 4-2-4 iper-offensivo. Sarri si lamenta un po' troppo e viene cacciato da Banti. Miha si gioca la carta Menez e nel finale entra anche Balotelli. L'ultima grande occasione per i padroni di casa al 37', con Higuain che anticipa Zapata: palla a lato di pochissimo. Il Milan si affaccia in area avversaria solo nel finale e per poco non porta a casa la posta piena: prima Niang conclude male in diagonale, poi Honda impegna Reina. L'ultimo sussulto è di El Kaddouri appena entrato: tiro centrale. I tifosi partenopei escono dal San Paolo con un po' di amaro in bocca per la chance sprecata. Il Milan vede allontanarsi il terzo posto, ma cresce la consapevolezza di potersela giocare fino alla fine grazie all'ottavo risultato utile consecutivo.

Insigne 6,5 - L'11° gol in campionato illude il San Paolo: bello il duello con Abate
Higuain 5,5 - Ha qualche occasione, ma non è più il bomber implacabile di qualche settimana fa
Hamsik 5,5 - Si accende a intermittenza: troppo poco

Zapata 7 - Gioca per la bronchite di Romagnoli e vince il duello con Higuain
Bonaventura 6,5 - Il gol del pareggio, poi molta più quantità che qualità
Bacca 4,5 - Insieme a Higuain era il più atteso, ma il colombiano non la becca mai

NAPOLI-MILAN 1-1
Napoli (4-3-3): Reina 6; Hysaj 6, Albiol 6, Koulibaly 6,5, Ghoulam 6,5; Allan 5,5 (35' st Gabbiadini sv), Jorginho 6,5, Hamsik 5,5; Callejon 5,5 (20' st Mertens 6,5), Higuain 5,5, Insigne 6,5 (45' st El Kaddouri sv). A disp.: Rafael, Gabriel, Maggio, Chiriches, Regini, Strinic, D. Lopez, Valdifiori, Chalobah. All. Sarri 6
Milan (4-4-2): Donnarumma 6; Abate 6,5, Alex 6,5, Zapata 7, Antonelli 6; Honda 6, Kucka 6, Montolivo 6 (38' st Bertolacci sv), Bonaventura 6,5; Bacca 4,5 (27' st Menez 6), Niang 5,5 (42' Balotelli sv). A disp.: Abbiati, Livieri, Calabria, De Sciglio, Romagnoli, Poli, José Mauri, Simic, Boateng. All.: Mihajlovic 6
Arbitro: Banti
Marcatori: 39' Insigne (N), 44' Bonaventura (M)
Ammoniti: Donnarumma, Montolivo (M)
Espulsi: al 29' st l'allenatore del Napoli Sarri per proteste

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