L'ANALISI

Favola Milan: sa solo vincere grazie alla forza del gruppo

Il lavoro di Pioli paga: tutti si sentono importanti

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Tutti per Ibra, Ibra per tutti. Questo il segreto di un Milan che non ha nessuna intenzione di fermarsi, un Milan che in Scozia ha conquistato un'altra vittoria ed è ancora imbattuto. Il tutto con una facilità incredibile, impensabile solo pochi mesi fa. Merito di Stefano Pioli che ha costruito un gruppo vero lavorando molto anche sulla testa dei giocatori. Ora tutti si sentono importanti e contro il Celtic è arrivata la dimostrazione più lampante, la certificazione che i rossoneri possono fare qualcosa di grande.

Con un po' di turnover, come è giusto che sia, il Milan non ha cambiato modo di gioco e i tre gol sono arrivati Krunic, Diaz e Hauge che fino al momento erano stati poco impiegati. La forza del gruppo dove ormai non ci sono più prime e seconde linee. A centrocampo, ad esempio, i vari Kessie, Bennacer, Tonali e appunto Krunic sono intercambiabili senza alterare stile e mentalità. Segno che la strada imboccata da Pioli in campo e dalla dirigenza sul mercato è stata quella giusta. 

Questo Milan segna e si diverte. Non lo fa solo con Ibra che è la stella più luminosa che tutti seguono: sono già 10 i giocatori andati a segno in questa stagione, la migliore italiana. Un gruppo compatto che sa anche soffrire e non si sfalda alle prime difficoltà come in passato. Una svolta iniziata già mesi fa dopo il lockdown e proseguita giorno dopo giorno, a luci spente. Pochi proclami, ma solo tanto lavoro. 

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