Cutrone, Biglia e il 4-4-2: se battono il Genoa rossoneri al quarto posto
Non è facile accatastare certezze quando ci si trova nella posizione di Gattuso. Non è facile perché il recente passato gli ha insegnato molto. Ore per fare, secondi per disfare. Il suo Milan è passato da momenti di gattusismo totale a fasi di apatia inspiegabile. Eppure il gruppo è più o meno sempre quello, la basi della squadra sono le stesse. Ma su un punto l'allenatore milanista può ritenere di andare sul sicuro: la sfida con il Genoa sarà fondamentale per il destino della squadra e per il suo futuro, riattaccato con lo scotch grazie alla vittoria di carattere sulla Sampdoria. Vincendo contro Piatek e compagni, i rossoneri salirebbero al quarto posto a quota 18, andando a respirare aria di Champions League. Una piccola contraddizione se si pensa che domenica all'ora di pranzo si disegnavano gli scenari più catastrofici, ma la serie A è ancora nella fase in cui dopo un errore viene data la seconda possibilità e in cui errare è ancora umano.
La vittoria contro la Samp però non ha solo dato una spinta verso l'alto in termini di classifica. Ha anche dato alcune indicazioni dalle quali è giusto ripartire e che si possono sintetizzare in tre punti:
1. LA STRANA COPPIA FUNZIONA - Higuain e Cutrone sono due centravanti in teoria, ma hanno dimostrato di poter convivere in maniera perfetta. Qualcuno ipotizza che possano essere una coppia da 30 gol totali e Gattuso si augura che sia così, di sicuro l'intesa c'è e si vede. Nella sua storia calcistica, il Pipita ha avuto rapporti di buon vicinato quasi con tutti, intesa perfetta con pochi. Questo sembra uno dei rapporti destinati a crescere ulteriormente, grazie all'umiltà e all'intelligenza di Cutrone.
2. TRA 4-4-2 E FANTASIA - Nei giorni scorsi si è parlato di Leonardo come possibile sostituto di Gattuso in panchina. L'ex fantasista sembra avere decisamente svoltato verso la scrivania e chi lo conosce bene assicura che la vita da allenatore non lo attrae se non per un'emergenza assoluta. Però si nota tra le righe del Milan che ha battuto la Samp qualche aggiustamento leonardiano. Il 4-4-2 attuale, con due mediani davanti alla linea difensiva, può preludere a un "quattro-due-fantasia" con la possibilità massima di espressione per Suso sulla destra e per Bonaventura - che sembra pronto al rientro - dall'altra parte, dove con la Samp ha giocato provvisoriamente Laxalt.
3. LA CENTRALITA' DI BIGLIA - Il 4-4-2 ha esaltato le caratteristiche di Biglia, che nell'ultimo anno e mezzo ha dovuto accontentarsi di un contributo marginale, sia per gli infortuni che l'hanno frenato sia per qualche equivoco tattico. L'analisi della partita con la Samp dimostra che per chilometri percorsi, palle giocate e verticalizzazioni, Biglia è tornato quello che esaltava la Lazio e che Montella aveva chiesto ad ogni costo.
In questi tre punti non si può sintetizzare il manuale di una squadra perfetta, ma sono una buona base su cui lavorare. Magari insistendo ancora di più sulla fase difensiva, che era e resta il principale problema del Milan. Di un Milan che però, con qualche rattoppo e un po' di fiatone, è lì a un passo dalla zona Champions.