VERSO MILAN-ATALANTA

Milan, Pioli verso l'Atalanta: "Il 5-0 dell'andata? Ora siamo tutta un'altra squadra"

Il tecnico rossonero alla vigilia della sfida con i bergamaschi: "Il rinnovo è quello che speravo. Ibra? Il suo apporto è stato fondamentale"

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Stefano Pioli ha voglia di riscattare il roboante 5-0 con cui l'Atalanta schiantò il suo Milan lo scorso 22 dicembre: "Loro sono primi in quasi tutte le statistiche del campionato, ma noi stiamo bene e vogliamo fare una grande partita - ha detto nel corso della conferenza della vigilia - Siamo cambiati rispetto all'andata, siamo un altro Milan". Naturalmente tiene ancora banco il suo rinnovo di contratto: "Fatico a non pensarci, è quello che desideravo e speravo. Se mi esporrò per la permanenza di Ibrahimovic? Il suo apporto è stato fondamentale. Bisogna capire se c'è la volontà di continuare, ma adesso dobbiamo restare concentrati sul finale di stagione. Dopo il 2 agosto vedremo".

LE PAROLE DI PIOLI

Sul Milan che non batte l'Atalanta in casa da oltre 6 anni

"È uno stimolo in più, anche se sappiamo bene l'importanza del match e non ci serve questo dato. Vogliamo che questo periodo continui il più a lungo possibile".

Sul valore dell'avversario

"Ha una continuità incredibile. Hanno un modo di stare in campo propositivo e aggressivo e lo mantengono per 95'. Segnano tanto, hanno un grande attacco. Ho tanta ammirazione per il lavoro di Gasperini. L'Atalanta fa parte delle squadre più forti d'Italia, se avesse vinto contro la Juve si stava giocando lo scudetto. Il fatto che affrontiamo un avversario così importante toglie il pericolo della disattenzione. Abbiamo affrontato Juve e Napoli e lo abbiamo fatto con il giusto approccio".

Sui cambiamenti rispetto alla batosta dell'andata

"Quella era stata una gara particolarmente negativa per noi e particolarmente positiva per loro. Hanno segnato grandi gol, ma noi eravamo ancora all'inizio del percorso di crescita. Abbiamo cambiato modo di giocare e sono arrivati giocatori importanti".

Su Hernandez e gli altri assenti

"Theo ha caratteristiche importanti per noi, abbina una grande partecipazione alla fase offensiva a una grande fisicità in quella difensiva. Non sarà l'unica assenza, ma Laxalt ha fatto bene contro il Sassuolo e anche gli altri faranno bene. Le assenze ci sono ma stiamo bene, la squadra è pronta ed è viva, sa che domani dovrà fare una grande prestazione. Mi preoccupa un po' avere pochi cambi in panchina, ma saremo competitivi. Nel reparto difensivo abbiamo tante defezioni, ma nel reparto offensivo abbiamo tanta scelta. Qualcuno giocherà, ma qualcuno di forte lo avremo a disposizione in panchina e sarà pronto per entrare".

Sul momento della squadra

"Siamo una squadra solida, sappiamo stare in partita e abbiamo la qualità per trovare il guizzo vincente. Noi e l'Atalanta stiamo bene, dobbiamo insistere e non accontentarci delle piccole soddisfazioni che stiamo avendo. Non dipende solo da noi, ma se vinciamo tutte le gare poi vedremo cosa faranno gli altri".

Sui vantaggi e gli svantaggi delle porte chiuse

"Con i tifosi allo stadio saremo più forti, loro ci hanno sostenuto nelle difficoltà. Non è facile aiutarci quando la classifica non rispecchia il blasone del club, non vedo l'ora di avere tutti i nostri tifosi. In undici siamo forti, ma in 12 ancora di più".

Sul gruppo di lavoro per la prossima stagione

"La cosa più importante è la continuità ed è proprio da questo che bisogna ripartire".

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