Gattuso: "In estate 3-4 rinforzi"

L'allenatore rossonero presenta la sfida contro il Benevento: "Squadra sbarazzina, Europa League fondamentale per noi"

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Alla vigilia della sfida con il Benevento ("senza il piglio giusto c'è da faticare"), Rino Gattuso ha anche parlato di mercato. "Arriveranno 3-4 giocatori. Non ci saranno rivoluzioni. Sappiamo su cosa andare - ha spiegato -. So dove, ma non so i nomi. Mi verrebbe da dire Pogba. Mi piacciono tutti i grandi giocatori, Cristiano Ronaldo, Messi...". Sulla corsa all'Europa League. "Per noi è fondamentale. Il Milan non può restare fuori dall'Europa".

La squadra con il Benevento ha la guardia alta?
"Domani arriva una squadra sbarazzina, che non ha nulla da perdere ed esprime un buon calcio. Se non entriamo con il piglio giusto, domani c'è da faticare. Ci dobbiamo arrivare con grande furore agonistico e grandissima voglia".

Corsa all'Europa League. L'Atalanta la vostra avversaria?
"Non solo, anche la Sampdoria che ha battuto il Bologna all'ultimo e la Fiorentina. Queste tre squadre. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro, non dimenticandoci da dove siamo partiti 4 mesi fa. Non vinciamo da 1 mese a questa parte, ma siamo una squadra viva, anche se qualche singolo giocatore è un po' stanco. Fa parte del gioco".

Un vantaggio passare da inseguitore a inseguito?
"Quando si indossa una maglia pesante e gloriosa come quella del Milan non c'è nulla di facile, pesa la storia. Oggi chi sta meglio deve cercare di metterci qualcosa di più per il compagno. Voglio vedere il senso di appartenenza e la voglia di combattere. Non dobbiamo avere paura, poi vedremo dove arriveremo. Non cambia molto essere inseguito o inseguitore. Di stimoli ne abbiamo tanti. E' un po' di tempo che sento dire che non abbiamo stimoli, sono chiacchiere da bar".

Milan a due punte? Perché sì o perché no?
"Devo pensare all'equilibrio della squadra. Questa è una squadra che tante volte ha subito le avversarie. A me non piace subire. Questa è una squadra che costruisce tanto, arriva bene negli ultimi 20 metri. Dobbiamo migliorare là, ma non è colpa solo degli attaccanti. Abbiamo mandato tanti altri giocatori in gol e questo significa che la squadra si muove bene".

Sull'ultima sfida contro il Torino e Biglia.
"In questo momento Lucas è un giocatore importante, che ci dà equilibrio e raddoppia sempre. Montolivo o Locatelli non è stato decisivo nell'averci fatto prendere gol. Non è quello il problema. L'errore è stato fare un possesso palla sterile. Abbiamo sbagliato ad accontentarci, la partita è cambiata dal 20' del secondo tempo, per 25 minuti abbiamo subito il Torino. Con la difesa a tre abbiamo dato più campo e non riuscivamo ad accorciare bene".

Nessun attaccante del Milan in doppia cifra, mai capitato negli ultimi 40 anni.
"Io devo cercare di fare risultato e raggiungere gli obiettivi, non pensare al record negativo degli attaccanti. Bisogna pensare a come ci arrivi, anche se con un po' di sfortuna o meno. Io son rimasto deluso contro il Torino, perchè abbiamo creato poco. Oggi la mia priorità è metterli in condizione di segnare. Per voi il problema è una o due punte, secondo me non è quello il problema principale. Se cominciamo a inventarci cose strane, poi ci allunghiamo e diventa difficile. E' una mia convinzione, voi la potete vedere in maniera diversa. Io e il mio staff studiamo e sappiamo quali sono pregi e difetti di questa squadra".

Fassone ha detto che nel mercato ad entrata corrisponderà una uscita.
"A me non risulta sia così, però, siccome abbiamo un amministratore delegato e un direttore sportivo, di queste cose ne parlano loro. A livello societario non ci manca nulla, io posso rassicurare i nostri tifosi che qua di fame non muore nessuno. Quello che deve arrivare arriva sempre, anzi, di più. Da milanista posso dire che tocco con mano che qua non manca nulla".

Su quanto cambierebbe nell'autovalutazione della propria stagione il raggiungimento dell'Europa League.
"E' fondamentale, il Milan non puo restare fuori dall'Europa. Molto meglio arrivare sesti che settimi, perchè sarebbe meglio evitare i preliminari".

Sul prossimo mercato.
"Arriveranno 3-4 giocatori. Sono d'accordo con Fassone, non ci saranno rivoluzioni. Sappiamo su cosa andare, per rinforzare questa squadra ci vogliono 3-4 innesti. So dove, ma non so i nomi. Mi verrebbe da dire Pogba. Mi piacciono tutti i grandi giocatori, Cristiano Ronaldo, Messi...".

Sulle condizioni di Calabria e Calhanoglu.
"Domani vediamo. Calabria non ha giocato con il Torino, perchè tante volte bisogna preservarlo, perchè quando abbiamo rischiato con lui in stagione lo abbiamo tenuto 7-10 giorni fermo. La storia di Davide ci insegna che è sempre stato così. Perché dobbiamo rischiare di perderlo?. Calha non sta benissimo, oggi proviamo a fare qualcosina. Ha solo una leggera infiammazione al tendine rotuleo, non ha problemi al legamento".

Ipotesi Locatelli mezzala e Bonaventura nel tridente.
"Ci può stare, si può vedere anche questo tipo di soluzione".

Sull'ipotesi Cutrone esterno d'attacco.
"Vediamo, c'è la possibilità di vedere Patrick ma non da esterno".

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