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Lippi: "Pirlo mi ricorda Zidane"

Lo scudetto "se lo giocheranno Milan, Inter e Juventus. Come percentuale

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Lo scudetto "se lo giocheranno Milan, Inter e Juventus. Come percentuale direi hanno il 33% a testa". Lo ha detto Marcello Lippi, ex ct della Nazionale, all'indomani del Derby d'Italia di Coppa Italia tra Juventus e Inter. "Manca tato alla fine, con diverse squadre che avranno tanti impegni tra cui la Champions che ti da' carica ed entusiasmo. Poi c'e' l'Inter che invece puo' concentrarsi solo sul campionato e questo e' un vantaggio molto importante", ha aggiunto a Sky. Parlando dei tre allenatori, Lippi ha detto: "In Pirlo ho trovato grande serenita'. Conte era un trascinatore da calciatore e lo e' anche da allenatore, ma a me piace anche molto Pioli: e' saggio, sereno, trasmette serenita' e organizza la squadra in maniera ottimale". Per Lippi "il Milan si e' rinforzato parecchio, ha cambi un po' ovunque. La Juve e' invece in crescendo, Pirlo sta dimostrando di avere pragmatismo pur cercando il bel gioco. Sta dimostrando grande concretezza nelle partite che contano". Sulla ritrovata solidita' in difesa della Juve, Lippi ha detto: "Il Dna della Juve e' sempre stata la grande determinazione, il carattere e la voglia di vincere oltre che avere grandi calciatori. Pirlo in questa nuova avventura, senza avere esperienze dirette, si e' ritrovato anche in mezzo ad un rinnovamento importante e un inizio di stagione senza preparazione". Lippi ha quindi accostato Pirlo a Zidane, un altro suo allievo alla Juve. "Non e' un caso che due fuoriclasse come loro hanno trovato il modo giusto per gestire un campione come Ronaldo. Una delle grandi doti di Pirlo e' la comunicazione, ha dimostrato particolare predisposizione a questo lavoro", ha detto. Infine Lippi ha ricordato che "non vince l'allenatore piu' bravo a fare pressing o il fuorigioco, ma chi e' piu' bravo a entrare nella testa dei giocatori".

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