Lazio: "Bielsa si è licenziato"

"Nel contratto di 13 pagine non si fa riferimento al calciomercato. Chiederemo i danni"

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Dopo la rinuncia all'incarico di allenatore di Marcelo Bielsa è arrivata la risposta della Lazio mediante una conferenza stampa: "Il contratto è stato risolto per inadempienza - hanno confermato l'avvocato Gentile accompagnato da Lotito e Tare -. Bielsa non si è presentato al lavoro, di fatto si è licenziato. Mercato? Nel contratto di tredici pagine depositato in Lega non c'è una parola che faccia riferimento ai movimenti di mercato".

"Questo rapporto è nato a metà giugno, ha avuto una serie di trattative verbali, poi è arrivata una proposta di contratto che ha mandato il mister alla Lazio alla quale abbiamo risposto con una nostra proposta di contratto. Parliamo dell'ultrima decade di giugno. Poi è andato personalmente Calveri a definire i particolare, il 1 luglio è arrivato il contratto ed è stato depositato in Federazione e Lega. E' un contratto corposo, sono 13 pagine, ci sono vincoli di riservatezza. Ha una minuziosa e analitica clausola sesta descrizione e indicazione facoltà del tecnico. Bielsa aveva inviato nella prima stesura una sorta di decalogo. Abbiamo chiarito che conoscevamo le prorogative del mister e della società. Ad esempio il tecnico sarà responsabile dei convocati, l'autonomia dei compiti professionali, che avrebbe scelto la tattica e il sistema di gioco, organizzare gli allenamenti, istruire i giocatori, coordinare gli aspetti sanitari e del materiale, raccomandare l'assunzione dello staff tecnico di cui si prevedevano 5 membri e che avrebbero dovuto ricevere lo stipendio pattuito, potrà consigliare il club dove ricevere la fornitura dei servizi, suggerire le migliorie necessarie per adempiere alle funzioni, decidere insieme alla società gli alberghi, avere il consenso dell'acquisto del materiale tecnico".

"Questo è il suo decalogo, gli altri aspetti sono legati agli aspetti economici. Ho sentito parlare di inadempimenti, gli obblighi oltre quelli economici sono questi e sono stati decisi il primo luglio. E' la conclusione delle trattative dei 20 giorni precedenti. La corrispondenza in cui si è rotto il contratto è del 7 luglio. Parliamo di una persona che non è mai venuta a Roma e non poteva sapere come stesse operando la Lazio a Formello. Ho avuto uno scambio di lettere con il suo Avvocato e mi ha dato conferma che oggi sarebbe arrivato nella Capitale, che avrebbe dormito a Formello e domani sarebbe partito per Auronzo".

Come si spiega il comunicato di Bielsa?
Ho letto integralmente il contratto qui da davanti a voi, non c'è una parola che faccia riferimento ai movimenti di mercato. Una cosa sono i programma, un'altra gli impegni contrattuali. Ha voluto un creare un pretesto per sganciarsi dal contratto ed evidentemente è successo qualcosa che gli ha fatto cambiare idea dal primo al 7 luglio. Il contratto è stato depositato, è un obbligo che è stato effettuato per consentirgli di venire in Italia.

Quando avete saputo del cambiamento di Bielsa?
La sera del 7 luglio. Abbiamo mandato una lettera con scritto che lo aspettavamo per dare attuazione ai programmi. Doveva venire dal 2-3 luglio avendo firmato il primo del mese, doveva partire e lo abbiamo aspettato. Bielsa ha sempre rimandato il suo arrivo e il 7 luglio lo abbiamo sollecitato.

Prossimi passi a livello legale?
La situazione è grave e complicata e verrà valutato come se fosse un allenatore italiano visto che il contratto risponde alla giurisdizione italiana. Ci rivolgeremo al Giudice del Lavoro. La Lazio non subisce una violenza così ingiustificata

Bielsa ha mai risposto ai messaggi?
Abbiamo mandato la lettera al suo avvocato visto il ritardo. La Lazio lo stava aspettando, ma non abbiamo ricevuto risposta

Che risarcimento chiederete?
Non lo abbiamo quantificato ancora, ma sarà una cifra importante. Bielsa può allenare ora altrove come può violare tante altre cose, non c'è un limite. Se da un punto di vista della Federazione Argentina si ritiene libero, poi in caso farà i conti con la FIFA. A noi interessa avere un risarcimento del danno che la Lazio ha subito dal punto di vista patrimoniale e d'immagine, richiederemo domanda risarcitoria importante.

Come vi rapportate con le dimissioni?
Quello di Bielsa è un inadempimento contrattuale, per noi si è licenziato e il contratto è risolto così. E' un lavoratore che non si presenta a lavoro senza giustificazioni. Il contratto ha un inizio e una fine, se non mi presento creo un danno e devo risarcire. Analizzeremo i fatti per dare un conto monetario

Come ci si appella alle dimissioni?
Le dimissioni devono essere motivate, deve avere una giusta causa. Per noi questa non esiste, ci sono degli obblighi da rispettare

Come ha potuto scegliere un allenatore come Bielsa che è agli antipodi della Lazio?
Ho ricevuto dei segnali da Bielsa, gli ho confermato il nostro interesse e ho avuto la sua volontà di incontrarci. Nei due giorni che è rimasto gli è stato spiegato tutto il mondo Lazio e volevamo dargli la possibilità di fare una scelta sua. Ci siamo lasciati con un accordo verbale con il permesso di tornare in Argentina per parlarne con la famiglia. Volevamo creare un progetto importante e a lungo termine, ma ha rifiutato questa proposta e anche quella di un anno più uno in base agli obiettivi raggiunti. Quindi avevamo raggiunto l'accordo su un anno per poi rivederci a fine stagione. Dopo l'ok della sua famiglia, Calveri l'ha raggiunto per definire i dettagli.

Con Bielsa avete dovuto modificare il mercato?
Quando ci siamo incontrati aveva un ampio dossier sulla Lazio dicendo di aver visto almeno 5 partite di ogni giocatore, anche quelli della Primavera. Noi abbiamo proposti dei nomi e su alcuni, come Jardel e Adriano, abbiamo avuto il suo ok. Dovevano essere fatti quattro acquisti: un centrale e un terzino sinistro, un centravanti titolare e un esterno in caso di partenza di Candreva col giocatore che vuole andare via. In più ha espresso dubbi su alcuni giocatori della rosa. Da quando è tornato in Argentina questa posizione di accordo è stata ridiscussa e ha messo in discussione tutto, anche Adriano e Jardel, in più ha bloccato l'acquisto di Ajeti nonostante i rapporti positivi. L'abbiamo assecondato.

Voleva Llorente del Real Madrid in prestito al Vallecano, ma il giocatore non voleva lasciare la Spagna. Lo stesso per Mammana che aveva già un accordo col Lione. Idem per Morel che il Lione non ci ha ceduto. Il quarto giocatore è Rodrigo Caio del San Paolo, che seguo da due anni, ma che avrebbe voluto discutere la situazione dopo la Libertardores e l'Olimpiade. Beausejour sarebbe stata l'alternativa ad Adriano. Sia lui che Valencia sono giocatori che hanno dato l'ok per sostituire Candreva, ma le tempistiche delle trattative non possono essere decise dalla Lazio. La cosa che conta è che abbiamo concesso tutte queste cose a uno che non era nemmeno l'allenatore della Lazio. Puntavamo sulla correttezza tra noi, avevamo un accordo.

Pato? Avevamo un accordo con l'agente, una proposta di 4 anni molto importante nonostante i nostri dubbi sulla tenuta fisica. Il giocatore ne ha parlato con la moglie e mi ha chiamato dicendo di voler rimanere in Brasile. Bielsa ha chiesto di non cedere Keita e Biglia, ha chiesto il 5 luglio come termine ultimo per le trattative, ma gli abbiamo concesso di parteciparvi direttamente. Su Valencia e Pato sapeva delle difficoltà. Pensavo e speravo di aver creato un rapporto sereno e di collaborazione. Da vicino il soprannome che gli hanno dato fa capire tante cose."

Il suo potere con Bielsa si sarebbe ridimensionato?
Ero consapevole di cosa comportasse l'arrivo di uno come Bielsa, ma non è così. Avrebbe avuto un significato forte e tutti gli obiettivi sono ancora in essere.

C'è stato uno scontro duro con Bielsa?
Ho avuto un discorso acceso con lui nell'ultima serata prima della sua lettera, riguarda la trattativa di Pato. Era informato da terze persone di una cifra sbagliata della nostra proposta. Io gli ho dato la possibilità di parlare con l'agente del ragazzo e di avere le cifre proposte dalla Lazio. Se non fossero state quelle avrei dato le dimissioni. Ci sono stati disturbi esterni, so che tanta gente esterna al mondo Lazio ha fatto queste cose. So che sono arrivate anche da persone intorno a lui, ci hanno messo il bastone tra le ruote.

I programmi della Lazio non saranno abbandonati. Nel mercato porteremo a termine gli obiettivi prefissi. Abbiamo interesse a rendere competitiva la squadra e rinforzarla. Mi auguro di chiudere il prima possibile le trattative a prescindere da Bielsa. La scelta di Inzaghi è legata al fatto di riportare lazialità alla guida del club. Ha dimostrato di avere capacità e lo dimostrerà in prima squadra, non è un ripiego ma una scelta. E' la persona idonea a portare avanti il nostro programma.

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