LE INDAGINI

Juventus, CR7 e le altre carte "segrete" trovate dalla Procura di Torino

Gli investigatori avrebbero rinvenuto nello studio di un avvocato le "scritture private" per la restituzione degli stipendi "congelati" dal Covid sotto forma di bonus e integrazioni

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La manovra sugli stipendi differiti causa Covid è il punto nodale dell'inchiesta sui bilanci della Juventus. Secondo quanto racconta la Gazzetta dello Sport, la Procura di Torino sarebbe venuta a capo del "mistero" grazie al ritrovamento delle scritture private di 16 giocatori, non depositate in Lega o in Figc. In particolare, ci si è concentrati su quella più "sostanziosa" relativa a Cristiano Ronaldo.

Vedi anche Inchiesta Prisma, i giocatori della Juve: "L'accordo era rinunciare a una sola mensilità" juventus Inchiesta Prisma, i giocatori della Juve: "L'accordo era rinunciare a una sola mensilità" La famosa carta sarebbe stata trovata durante una perquisizione del 23 marzo 2022 nello studio dell'avvocato Federico Restano, insieme a quelle degli altri calciatori, escluso Giorgio Chiellini.

Lettere a garanzia del credito dei giocatori nei confronti della società. Per CR7 e ognuno di loro, sempre secondo la ricostruzione del quotidiano milanese, ci sarebbero tre documenti con cui. In sintesi, si garantivano le mensilità mancanti, o parte di esse, sotto forma di bonus e premi integrativi da spalmare negli anni successivi in caso di permanenza alla Juve o di incentivo all'esodo in caso di addio.

Se questo, poi, abbia rilevanza penale o sportiva, lo capiremo nei prossimi mesi.

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