Champions, Allegri ci crede ancora

"A Bologna Cancelo e Perin titolari, Pjanic è mezoz morto. CR7 sta bene, ma devo valutare"

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Dopo il ko con l'Atletico, la Juve riparte dal Bologna, ma i pensieri sono ancora fissi sulla Champions. E Allegri è ottimista sul ritorno: "Abbiamo buone possibilità di passare il turno, ma non sarà facile. Se giocassimo mercoledì saremmo fuori, ma abbiamo venti giorni davanti". "Per arrivare al massimo della condizione il 12 marzo ci sono tre gare di campionato - ha aggiunto -. A Bologna Cancelo e Perin titolari, Pjanic è mezzo morto".

Il ko in Champions
"Il ritorno sarà una grandissima serata. Non so se passeremo, ma noi daremo tutto perché succeda. Abbiamo questi 20 giorni per preparare questa sfida, che è la sfida, il 12 marzo. Con grande entusiasmo, adrenalina al massimo e deve essere e sarà sicuramente una grandissima serata. Per arrivare al 12 marzo però prima dobbiamo fare bene le prossime tre gare in campionato, a partire dalla partita col Bologna. Col nuovo allenatore han cambiato passo. Dobbiamo arrivare allo scontro diretto col Napoli con un vantaggio immutato. Dobbiamo fare otto vittorie per vincere il campionato. Siamo fortunati a vivere l'attesa di questi venti giorni. Non si può sempre vincere. Non era facile prima, non sarà facile il 12 marzo perché l'Atletico Madrid è una squadra importante. Ha vinto tre Europa League e giocato due finali di Champions negli ultimi nove anni, infilandoci anche una Liga mi pare. Dobbiamo arrivare al massimo dei giri al 12 marzo per La sfida e cercare di ribaltarla"

Staccare l'interruttore Champions
"Rigiocarla subito sarebbe un errore. Se giocassimo mercoledì con l'Atletico, saremmo eliminati sicuramente. Invece serve del tempo. Ogni giorno dobbiamo costruire un pezzo per volta per arrivare al massimo della condizione al 12 marzo. Meglio vivere una situazione del genere, perché dobbiamo vincere a tutti i costi. Fa parte del calcio. Niente è scontato e vincere è difficile. Ma anche vincere il campionato è difficile e la Juve l'ha vinto negli ultimi sette anni di fila. Ora siamo ben avviati per l'ottavo. Le partite sono così. A Madrid al 79', dopo una brutta ripresa, la gara era 0-0, poi han deciso tutto due palle rimbalzate in mezzo all'area. Nel ritorno dobbiamo fare meglio, ma questo non vuol dire che la squadra sta facendo una stagione brutta. Abbiamo vinto la Supercoppa, siamo usciti in Coppa Italia, siamo in testa al campionato e siamo ancora in Champions. Dagli ottavi può succedere di tutto in Champions. Dobbiamo preparaci con serenità. La squadra lo sa ed è responsabile. Prima bisogna però rituffarsi nel campionato"

Emergenza in mediana
"Ho due centrocampisti e mezzo, perché Pjanic è mezzo morto. Dovremo comunque fare una partita tosta. E' il primo step delle tre partite che ci porteranno alla sfida di Champions. Di sicuro giocano Cancelo e Perin, poi valuterò se far giocare Chiellini. L'altra sera è stata una gara con grande dispendio mentale, non fisico. Ronaldo? Vedrò cosa fare, ma sta bene"

CR7
"Il suo ruolo è sempre lo stesso. E' quello del miglior giocatore al mondo che dà serenità alla squadra. A Madrid ha fatto bene e sta bene fisicamente. Vedrò se farlo giocare, dipende un po' anche da come stanno gli altri. Potebbero giocare anche insieme CR7, Dybala, Mandzukic e Bernardeschi"

Turnover e calcoli
"Non facciamo calcoli. Giochiamo a Bologna, cerchiamo di prendere i tre punti e poi ci prepariamo per Napoli. Dopo ci prepareremo all'Udinese. Inutile fare i calcoli, il calcio è un gioco di imprevisti. Domani giocherà la formazione migliore per quella parttia e vincere, poi vediamo come sta. Quest'anno comunque, non per preparazione atletica, sono successe delle robe che nessuno si immaginava. Emre Can, Cuadrado, Douglas Costa, Khedira, che quest'anno purtroppo gli sono successe cose che all'inizio non metti in conto. Normale che alla lunga poi si possano pagare anche per dare il cambio ad altri giocatori. Quindi inutile fare calcoli. Domani portiamo a casa i tre punti, che non sarà facile, poi pensiamo al Napoli. La certezza è che il 12 saremo pronti, poi se passeremo non lo so. Io penso che abbiamo buone probabilità"

Ottimismo e condizione
"I giocatori stanno bene e sono sereni. Nel calcio capita di perdere, come nella vita. Bisogna essere pronti e trasformare la sconfitta di Madrid in un'opportunità per fare una cosa straordinaria il 12 marzo"

L'esultanza di Simeone
"Sui comportamenti altrui non dico nulla. Non l'avevo neanche visto in campo, l'ho visto sui giornali. Non sta a me giudicare. Ciascuno si comporta per come è"

La rabbia dei tifosi
"Nel calcio è semplice. Parlare non conta nulla, contano solo i fatti. Quando si vince, siamo bravi. Quando si perde... mettetelo voi l'aggettivo. Mi stuzzicano di più queste situazioni che le cose piatte. La stagione deve ancora finire. Fino a questo momento alla Juve mi sono divertito molto. Quando non mi diverto più e non ho più entusiasmo, è il momento che smetto. Sono fatto così. Non sono uno che sta 24 ore al giorno a guardare partite. In questo momento dobbiamo stare solo zitti e lavorare per preparare al meglio la gara di ritorno. I tifosi e i giornali sono liberi di criticare e forse sono anche cose che ci fanno bene e ci aiutano a ricaricarci. Le aspettative questa stagione in Champions sono più alte e magari c'è più delusione e frustrazione. Ma abbiamo ancora una gara da giocare. Tutto questo va vissuto con entusiamo e adrenalina"

Douglas Costa
"Speriamo di recuperarlo per il ritorno. Quest'anno gli è capitato tutto. Quando sta bene e sarà a posto, giocherà..."

Fuori agli ottavi un fallimento?
"Pensiamo a quello che stiamo facendo, poi faremo i conti a fine stagione. Vincere il campionato non è semplice. Ogni settimana occorre vincere. Non ci regala niente nessuno. L'anno scorso a questo punto della stagione avevamo quattro punti in meno e il Napoli dieci in più e si parlava di un Napoli che faceva cose straordinarie. Il mio futuro sono il campionato e la Chmapions"

Cancelo
"Col Bolgona giocherà. Non so dove, ma giocherà"

Bonucci

"Sta facendo un ottimo campionato ed è un giocatore importante per la Juve. Non dobbiamo giudicare tutto quello che succede in campo. Dobbiamo fare un passo indietro e serve più rispetto ed educazione in generale. Quello che succede in campo poi rimbalza all'esterno. Quando un bimbo vede certe cose in campo, pensa che certi gesti poi siano normali". 



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