Inter,Spalletti: "Risultato giusto"

Il tecnico nerazzurro: "Abbiamo lasciato spazi senza restare in ordine, è il nostro tallone d'Achille"

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Luciano Spalletti commenta a fine gara il pareggio contro la Roma. "Il risultato è giusto, ci sono state occasioni per noi ma abbiamo lasciato spazi, senza restare in ordine. E' un po' il nostro tallone d'Achille. Va bene così - ha detto l'allenatore dell'Inter - La Roma ha fatto una buona partita. Nel 2° tempo siamo stati più ordinati. Potevamo fare di più, abbiamo perso certi palloni, non da Inter. Un risultato prezioso per come si era messa".

Una vittoria avrebbe significato ipotecare terzo posto e qualificazione in Champions, invece ci sarà ancora da sudare un po'. Un'Inter che deve migliorare. Ecco dove secondo Spalletti. "Si possono migliorare le due piazzole alte sugli esterni che dà sbocchi alla manovra e più precisione sulla trequarti. Anche più qualità nella trasmissione dei passaggi dentro il folto. Loro abbassavano i due mediani e a volte anche il trequarti mettendosi spesso 4-3-3. Con le distanze giuste anche preventivamente, non rischi nelle ripartenze".

Un Perisic in versione Dottor Jekyll e Mr Hyde: male nel primo tempo, bene nella ripresa. "A volte ha delle letture originali, però a noi fa comodo perché fa rientri, alza il livello di squadra sulla palla di testa".

Sul momento del nostro calcio dopo l'eliminazione di Juve e Napoli dall'Europa. "Bisogna fare un percorso, essere persuasivi con i calciatori. Che calcio si vuol fare? Non passare la palla al portiere? Tutte le grandi squadre cercano portieri che sappiano giocare con i piedi perché è la soluzione per liberare lo spazio quando l'avversario viene in pressing. Poi è chiaro che dipende anche dal momento in cui affronti certe squadre, come accaduto con l'Eintracht. Invece il Psv resta un dolore per noi, perché quella potevamo davvero vincerla, sebbene in Champions avevamo delle limitazioni che condizionano e ti vanno a intaccare anche le gare successive di campionato. Ma le nostre squadre hanno calciatori forti. Si può vincere e perdere, ma la professionalità sta nel modo corretto di lavorare".

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