L'ANALISI

Inter, "misteri" e déjà vu di un fallimento europeo

Conte è considerato il colpevole numero uno, ma adesso c'è un solo obiettivo: vincere lo scudetto

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La terza eliminazione consecutiva dalla Champions League dopo la fase a gironi è un record negativo per l'Italia che l'Inter avrebbe evitato volentieri di stabilire. Il giorno dopo l'Euro flop nerazzurro si cerca di trovare una spiegazione, che non può e non deve avere un solo colpevole. In un girone alla fine inaspettatamente equiliibrato, ma non certo proibitivo, la squadra di Conte ha ripetuto quello che era già successo con il Psv prima e con il Real Madrid dopo: sbagliare la partita decisiva per il passaggio del turno.

Colpa delle scelte dell'allenatore? Colpa di giocatori non adeguati al palcoscenico internazionale? Colpa della società che non ha allestito una rosa all'altezza? O solo della sfortuna? Come sempre, dietro a una sconfitta, o a un pareggio che vale una sconfitta, c'è un mix letale di tutte le componenti sopracitate.

Vedi anche Inter, Conte: "Mancato solo il gol, noi poco rispettati dagli arbitri inter Inter, Conte: "Mancato solo il gol, noi poco rispettati dagli arbitri Di sicuro adesso nel mirino dei tifosi della Beneamata si trova soprattutto lui, Antonio Conte "lo juventino". Che non ha saputo adeguare il suo credo di calcio alle situazioni, con un modulo, il 3-5-2 suo marchio di fabbrica, che in Europa ha dato pochi risultati. Che non ha saputo valorizzare al meglio gli elementi della rosa come Eriksen, ormai in procinto di lasciare Milano. Che ha spesso o sempre scaricato su fattori esterni i fallimenti. Eppure la rosa era ed è super competitiva. Sia in termini numerici, sia in termini qualitativi. Le colpe della società, quindi non sono quelle di non aver dato i giocatori giusti a Conte, ma di non aver saputo creare il clima giusto attorno a un personaggio così ingombrante e vulcanico. Lo stipendio da 12 milioni di euro, poi, non aiuta... Anche per questo non sono previsti ribaltoni, almeno sino a fine stagione.

Vedi anche Champions League: Inter-Shakhtar 0-0, nerazzurri ultimi e fuori dall'Europa Champions League Champions League: Inter-Shakhtar 0-0, nerazzurri ultimi e fuori dall'Europa La frittata ormai è fatta e bisogna trovare il modo di rimediare, senza gravare ulteriormente sulle casse societarie dopo i mancati introitu derivanti dal passaggio del turno. E quel modo ci sarebbe: vincere lo scudetto. Sì, adesso qualunque altro risultato sarebbe da considerarsi un fallimento, la pietra tombale su di un progetto partito con grandi speranze e che finora non ha portato risultati concreti.

Aver chiuso il girone di Champions al quarto posto potrebbe aiutare. L'Inter da ora in avanti avrà tutto il tempo di concentrarsi e lavorare per il campionato (e magari la Coppa Italia). Considerando i tanti problemi di infortuni, non una brutta notizia. Certo, la pressione sarà alle stelle e non è detto che questo gruppo, a partire dal suo leader, sia in grado di sopportarla. Al momento la certezza è una sola: chiudere la stagione senza titoli, vorrebbe dire ripartire da zero la prossima estate.

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