"Pensiamo solo alla Champions"

"Se giornali così importanti stanno scrivendo da mesi che non sarò qui avranno i loro 'Robert Redford' motivi ma..."

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"Le voci sul mio futuro? Nella mia testa e in quella dei calciatori c'è solo l'Inter, l'obiettivo è quello di centrare la Champions". Lo ha detto Luciano Spalletti in conferenza stampa alla vigilia del match con il Chievo. "Non spostano di un millimetro quello che sarà il nostro tentativo di raggiungere il massimo dell'obiettivo - ha proseguito - Per noi c'è solo una strada, quella di andare a vincere tutte le partite". C'è anche tempo per una citazione cinematografica che sembra una frecciata a chi dall'interno della società fa trapelare voci su Conte: "Se molti giornali da tempo dicono che non sarò riconfermato avranno i loro 'Robert Redford' motivi".

LA CONFERENZA Con i risultati delle altre squadre aumenta la pressione per domani?
Qui la pressione è sempre al massimo. C'è sempre un obiettivo da dover raggiungere. E' normale che i nostri avversari abbiano vinto. E' normale andare a tentare di vincere tutte le partite che abbiamo davanti. Sarà una gara difficile, perché nel calcio, se imposti male la gara, niente è facile. Dobbiamo essere migliori dei nostri avversari. Ci vogliono tutte le qualità del nostro repertorio.

Come si prepara una gara così importante con tutte le voci sul futuro...
Non so quali voci... Sul futuro di chi? Se giornali così importanti stanno scrivendo da mesi che non sarò più sulla panchina avranno i loro 'Robert Redford' motivi (Spalletti probabilmente cita "Tutti gli uomini del presidente", film del 1976 in cui l'attore americano interpretava uno dei due giornalisti che, anche grazie all'indiscrezione di una gola profonda che passava le informazioni dall'interno, era riuscito a far venire alla luce lo scandalo Watergate. Ma potrebbe anche riferirsi a "L'uomo che sussurrava ai cavalli", ndr). Ma non sposta di un millimetro quello che è il nostro obiettivo da raggiungere. Per noi c'è solo una strada, quella di vincere le partite. Nella testa dei giocatori non c'è né Spalletti nè altri allenatori, ma solo l'Inter e raggiungere la Champions, obiettivo molto importante.

Cosa non deve accadere domani?
Non deve accadere che non vinciamo. Il rischio è sempre quello di non riuscire a metterci tutte le qualità che abbiamo. E' fondamentale allenarsi in un certo modo e di conseguenza che venga normale mettere in gara tutti gli elementi che ti fanno essere superiore all'avversario. Tatticamente siamo preparati per affrontare qualsiasi avversario, come abbiamo fatto vedere in tutta la stagione. Poi lo scorrere della partita determinerà se abbiamo lavorato bene o meno".

L'idea di raggiungere quota 72 punti la stimola ulteriormente o la testa è solo alla qualificazione?
Mi stimola la gara di domani sera. Per quella successiva si parlerà dopo questa partita. Diventa fondamentale riportare l'Inter in Champions.

Come si spiega il girone di ritorno?
Tutte le squadre hanno creato problemi a quelle più titolate, a quelle dell'alta classifica e hanno tolto punti a quelle che l'anno scorso hanno fatto meglio. C'è più equilibrio e diventa fondamentale raggiungere la quarta posizione. Essenziale è stare dentro lì.

Se l'Inter chiudesse al terzo posto, lei vivrebbe la mancata riconferma come un tradimento?
Non mi interessa, non ci interessa quello che riguarda il mio futuro. Non ci interessa quello che riguarda l'Inter che verrà. Interessa l'Inter di adesso, domani sera ci saranno sessantamila persone per dare un supporto a vincere questa gara.

Gagliardini può trovare spazio?
Lui è un calciatore di ottimo livello come lo sono i suoi compagni. E' solo quello il motivo. L'equilibrio tra i calciatori che ho. Anche domani posso scegliere.

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