"Suning mai nella black list"

"Siamo rientrati nei parametri Uefa, la strategia funziona. Stadio? San Siro è casa nostra"

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Dopo l'approvazione del bilancio al 30 giugno 2017, l'ad dell'Inter Alessandro Antonello ha voluto tranquillizzare ulteriormente i tifosi nerazzurri: "La strategia sta dando i risultati sperati e siamo rientrati nei parametri imposti dalla Uefa". Ora gli investimenti di Suning: "Nessuno ha mai menzionato questo gruppo nella black list del governo cinese. La Champions è una priorità". Sulla questione stadio: "Vogliamo restare a San Siro".

"Vogliamo crescere dentro e fuori dal campo - ha proseguito l'ad nerazzurro a margine della presentazione dell'Inter Media House -. Col bilancio siamo passati da -59 a -24, rientrando nei parametri del Fair Play Uefa. Significa che la nostra strategia sta pagando e siamo sulla buona strada". La diffidenza era tutta nei mancati investimenti di Suning: "Il gruppo non è mai stato nella black list del governo cinese e non capiamo il problema. Stiamo operando in base ad obiettivi strategici, ma ora dobbiamo lavorare sugli obiettivi sportivi, ovvero il ritorno in Champions come traguardo minimo. Nel calcio moderno tutti dovrebbero puntare all'autofinanziamento, anche se è una logica nuova nel calcio. Abbiamo firmato un patto con la Uefa e dobbiamo rispettarlo".

Importante in casa Inter anche la questione riguardante lo stadio: "Il numero di tifosi ogni partita ci riempie di orgoglio, ma il discorso è aperto tanto col comune quanto con il Milan. Noi vogliamo restare a San Siro perché è casa nostra, vogliamo fare un bel progetto lì".

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