Champions con promozioni e retrocessioni: assemblea Eca il 6-7 giugno a Malta

I grandi club stringono i tempi per riformare il mondo del pallone dal 2024: più gare e sistema basato sul merito e non sul prestigio

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L'Eca, l'associazione dei club continentali presieduta da Andrea Agnelli, prova a stringere i tempi per riformare il mondo del calcio europeo e la Champions League. E' stata fissata a Malta il 6 e 7 giugno una nuova assemblea generale con all'ordine del giorno la discussione sul calendario calcistico dopo il 2024. Super Champions (con un sistema di promozionie e retrocessioni) tra i temi da dibattere. "Più calcio europeo fa bene al gioco" fanno sapere dall'Eca.

"In questa prima fase è il momento giusto per interagire tra club - fa sapere l'Eca - in modo aperto e costruttivo per condividere le idee e dare una visione complessiva ed elaborata di tutto il processo". L'obiettivo e' quello di gettare le basi per i cambiamenti per il post 2024 in collaborazione con la Uefa.

Da tempo si parla di possibili modifiche che riguarderebbero un sistema di promozioni e retrocessioni (allo stesso modo della Uefa Nations League) con cui lo status dei singoli club cambierebbe all'interno della competizione, che per le altre squadre diverrebbe quasi inaccessibile. Un altro cambiamento importante potrebbe riguardare lo spostamento di alcune gare da metà settimana al weekend (in prima serata). Questo evidentemente comporterebbe la modifica di tutti i campionati nazionali continentali, che potrebbero dover diminuire il numero delle di squadre per far quadrare i calendari.

I PRINCIPI FONDAMENTALI DELL'ECA - Più calcio europeo fa bene al gioco (per tifosi, società, sviluppo culturale, sportivo e finanziario).
- Un sistema piramidale "Pan European League" con continuità e opportunità per i club di crescere e svilupparsi all'interno di esso.
- Miglioramento della mobilità e del dinamismo nelle competizioni attraverso il sistema della promozione e la retrocessione.
- Partite europee con maggiore qualità sportiva e un ambiente più competitivo a tutti i livelli.
- Una piattaforma inclusiva per tutti i club, basata sulla meritocrazia sportiva, non sul privilegio storico.
- Aperto a tutti, mantenendo così vivo il sogno.
- Sforzarsi di mantenere la simbiosi con i campionati nazionali (mantenimento dell'accesso e rilevanza della concorrenza)

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