Tutto facile per gli azzurri al San Paolo: sono la prima squadra italiana a vincere tutte le gare del girone
Il Napoli chiude la fase a gironi della Europa League con la sesta vittoria in altrettante uscite, prima squadra italiana a centrare l'impresa. Al San Paolo, il Legia viene battuto con un rotondo 5-2. Apre le marcature Chalobah al 32', poi raddoppia Insigne al 39'. Nella ripresa c'è gloria anche per Callejon (7') e Mertens (doppietta). Di Vranjes e Prijovic i gol dei polacchi. Per gli azzurri anche una traversa di Lopez e un palo di Callejon.
Battere il Legia per chiudere a punteggio pieno la fase a gironi, prima squadra italiana a riuscirci, per cancellare subito la brutta sconfitta di Bologna e per arrivare con il morale alto al big match contro la Roma. La testa è senza dubbio alla sfida con gli uomini di Garcia, ma Sarri si aspetta risposte positive da chi gioca meno. Contro i polacchi sono solo due i titolari in campo: Koulibaly in difesa e Insigne nel tridente completato da Mertens ed El Kaddouri. Nemmeno convocato Higuain, che festeggia il suo 28° compleanno. Nel Legia, praticamente eliminato a meno di una goleada al San Paolo e il contemporaneo pareggio tra Midtjylland e Bruges, il pericolo pubblico numero 1 è l'attaccante Nikolic, capocanniere del campionato polacco con 20 centri in 19 gare.
Sin dalle prime battute il divario tecnico appare subito imbarazzante e il Napoli, pur senza forzare, comincia a macinare gioco e a creare occasioni da gol. Kuciak è reattivo su una punizione di Mertens, fortunato sulla traversa di David Lopez (tiro deviato da Pazdan), ma capitola poco dopo la mezzora. Chalobah, al debutto da titolare al San Paolo, si incunea nell'area polacca con un tunnel e un tiro sotto la traversa che fa secco il portiere per il suo primo gol con la casacca azzurra. Un regalo di compleanno in anticipo, visto che il centrocampista di proprietà del Chelsea festeggerà 21 anni il 12 dicembre. Insigne e Mertens sfiorano il raddoppio, che arriva grazie un pasticcio della difesa del Legia: Jodlowiec serve inavvertitamente Insigne che fa secco Kuciak con un preciso diagonale. Si gioca costantemente a una porta e gli ospiti non si vedono mai dalle parti di Gabriel, completamente inoperoso.
La ripresa si apre con un gol annullato a Chiriches (fallo di El Kaddouri sul portiere, forse) e il primo squillo degli ospiti con Bereszynski che non inquadra la porta da pochi passi. Sarri aveva chiesto a chi gioca in meno di metterlo in difficoltà nelle scelte future e Mertens lo prende alla lettera. Il secondo tempo del belga è delizia per gli occhi dei pochi spettatori accorsi al San Paolo. L'esterno, prima serve un assist al bacio per il terzo gol di Callejon (appena entrato per Insigne), poi si vede negare la gioia del gol da Kuciak. Vranjes accorcia le distanze, poi Mertens mette il suo sigillo con un preciso destro che batte Kuciak con l'aiuto del palo. E' in palla il folletto belga che manda in tilt la modesta difesa polacca (Lewczuk salva sulla linea) e sulla ribattuta Callejon coglie il palo esterno. Ha voglia di divertire e divertirsi Mertens: la semirovesciata non inquadra la porta, mentre il destro nel recupero è chirurgico.
Il gol Prijovic all'ultimo assalto non rovina la serata da record dei partenopei, che hanno eguagliato il record di 16 gare internazionali senza sconfitte del periodo 1962-1974. Ma non solo: con 22 gol segnati hanno battuto il record del Salisburgo nella fase a gironi. Gli uomini di Sarri sono la sesta squadra nella storia a vincere tutte le gare dopo Salisburgo (due volte), Anderlecht, Zenit, Tottenham e Dinamo Mosca. L'unica nota stonata viene dai precedenti: nessuna di questa squadre ha poi vinto l'Europa League. Una toccatina e poi tutti a festeggiare il compleanno di Higuain, ma non troppo: domenica al San Paolo arriva la Roma per una gara dal profumo di scudetto.
Mertens 8 - La doppietta nel secondo tempo è la ciliegina sulla torta di una gara davvero sontuosa. Suo l'assist a Callejon
Insigne 7 - Segna il primo gol stagionale in Europa League e ne sfiora un altro
Chalobah 7 - Primo gol in azzurro e una prova di grande sostanza. Davvero un bell'acquisto
Jodlowiec 4 - Regala il gol a Insigne: imperdonabile
Nicolic 4,5 - Non gli arrivano palloni giocabili e non dimostra di essere il capocannoniere del campionato polacco
Kruciak 6 - Se il passivo è meno pesante è solo per merito suo
NAPOLI-LEGIA VARSAVIA 5-2
Napoli (4-3-3): Gabriel 6; Maggio 6, Koulibaly 7 (23' st Albiol 6), Chiriches 6,5 (34' st Luperto sv), Strinic 6; David Lopez 6,5, Valdifiori 6.5, Chalobah 7; Mertens 8, El Kaddouri 6, Insigne 7 (10' st Callejon 7). A disp.: Rafael, Hysaj, Allan, Jorginho. All.: Sarri 7
Legia Varsavia (4-3-3): Kuciak 6; Bereszynski 6, Pazdan 5, Lewczuk 5, Broz 5; Jodlowiec 4, Vranjes 6, Duda 5 (26' st Trickovski 5,5); Guilherme 5, Kucharczyk 5 (34' st Pablo Dyego sv), Nikolic 4,5 (15' st Prijovic 6,5). A disp.: Malarz, Brzyski, Saganowski, Piech. All.: Cherchesov 5
Arbitro: Stavrev (Macedonia)
Marcatori: 32' Chalobah, 39' Insigne, 12' st Callejon, 17' st Vranjes (L), 20' e 46' st Mertens, 48' st Prijovic
Ammoniti: Strinic, Chalobah (N)