Europa League, Marsiglia in finale

Partita decisa ai supplementari: austriaci avanti 2-0 al 90', al 116' il gol del 2-1 dell'ex interista Rolando che manda Garcia in finale. Grandi proteste per l'arbitraggio

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La finale di Europa League sarà Marsiglia-Atletico Madrid. I francesi allenati da Rudi Garcia soffrono in Austria, ma il 2-1 non basta al Salisburgo a ribaltare il 2-0 dell'andata. 2-0 per il Salisburgo al 90' grazie ai gol di Haidara al 53' e all'autogol di Sarr al 65'. Poi i supplementari: al 116' sugli sviluppi di un corner inesistente il gol di Rolando, ex Inter e Napoli. Il Marsiglia affronterà l'Atletico nella finale di Lione del 16 maggio.

SALISBURGO-MARSIGLIA 2-1 d.t.s. (2-0 dopo i tempi regolamentari)

Avvio scoppiettante, ritmo alto e Salisburgo che attacca subito sugli esterni. La spinta dei 35mila della Red Bull Arena è impressionante, i ragazzi di Garcia cercano di non farsi impressionare. Il ritmo degli austriaci aumenta col passare dei minuti: al 13' primo vero pericolo, azione in verticale del Salisburgo conclusa da un destro di Dabbur ben parato da Pelé. Il Marsiglia è in apnea e non riesce ad uscire: break francese al 17', quando Sanson calcia di poco a lato in seguito ad una bella azione di Sarr sulla destra. I marsigliesi stringono le linee e danno meno spazio ai padroni di casa, e col palleggio cercano di stroncare il ritmo austriaco che si spegne progressivamente.

La ripresa si apre con una bella azione di Germain, conclusa poi da un destro di Ocampos sull'esterno della rete. Al 49' ancora un contropiede francese: fuga di Payet, destro a volo di Germain che, tutto solo, manda a lato. Al 53' però il Salisburgo passa: incontenibile penetrazione centrale di Haidara, che salta due avversari e di esterno destro batte Pelè: la Red Bull Arena esplode. Gli austriaci ci credono e attaccano in massa, Ramalho impaurisce ancora Pelé, due minuti dopo Dabbur non inquadra la porta, il Marsiglia vacilla davanti alle folate del Salisburgo. E al 65' arriva il raddoppio: azione sulla destra, la palla arriva a Schlager che calcia di sinistro e la deviazione di Sarr batte Pelé. 2-0, capovolto il risultato dell'andata. Il Salisburgo continua ad attaccare, la squadra di Garcia è all'angolo, e al 71' il neo entrato Hwang costringe Pelé al miracolo. Il Marsiglia dà qualche segnale di risveglio e chiede un rigore per un mani in area austriaca, ma si va ai supplementari.

Al 99' la super parata di Pelè nega da due passi il gol a Caleta-Car. Al 116' l'episodio che decide il match e la qualificazione: destro violento da fuori del Marsiglia, palla che incoccia Ocampos e va sul fondo. L'arbitro, incredibilmente, pensa che la deviazione sia stata di un difensore del Salisburgo e concede il corner, tra le proteste di tutta la Red Bull Arena. E fatalmente, da quel calcio d'angolo arriva il 2-1: sul crosso di Payet è Rolando, ex difensore di Inter e Napoli, a trovare il piattone vincente al volo. L'espulsione di Haidara fa calare il sipario sul match: in finale con l'Atletico ci va il Marsiglia, che a dire il vero lamentava una mancata concessione di un calcio di rigore netto.


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