32ESIMI DI FINALE

Coppa Italia: Torino e Venezia si salvano ai rigori. Coda guida il Lecce, poker Empoli

Gli uomini di Juric in difficoltà contro la Cremonese (in inferiorità numerica). Frosinone, Parma e Vicenza eliminati

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Sospiro di sollievo per il Torino, che la spunta sulla Cremonese ai rigori e supera il turno di Coppa Italia dopo aver sbattuto contro un super Carnesecchi. Interminabile anche Venezia-Frosinone: ad esultare è la squadra di Zanetti per 9-8 (d.c.r.). Il Lecce rimonta il Parma e lo elimina con la super-prestazione di Coda, ex del match. Anche l’Empoli passa il turno: il gioiello di Crociata all’88’ chiude la sfida.

EMPOLI-VICENZA 4-2 (11’ Bajrami, 30’ Haas, 37’ Mancuso, 39’ Dalmonte, 56’ Lanzafame, 88’ Crociata)
Solo 2’ e già due parate per Pizzignacco, impegnato prima da Bandinelli e poi da Mancuso. All’11’ lo stesso Bandinelli innesca Bajrami, che con un gran tiro a giro sul secondo palo porta l’Empoli sull’1-0. Toscani che raddoppiano al 30’: Haas riceve palla sempre da Bandinelli e dal limite dell’area sigla il 2-0 con un sinistro piazzato. Dilaga la squadra di Andreazzoli: Pizzignacco non respinge bene un pallone, con Mancuso che si fionda sulla ribattuta depositando in rete per il 3-0. Solo 120 secondi e Dalmonte accorcia con un gran tiro dalla destra che si infila in diagonale alle spalle di Vicario. Al 56’ ci pensa Lanzafame a mettere a paura all’Empoli: il numero 7 viene servito in area di rigore e mette in porta il pallone del 3-2 con un tiro incrociato. I toscani ora rischiano davvero: Vicario risponde al 62’ a un tiro di Diaw, con Andreazzoli che decide di buttare Cutrone nella mischia. Il neo-arrivato va anche a segno per il 4-2, ma la sua posizione è in fuorigioco e la rete viene annullata. Il gol-qualificazione arriva ed è di Crociata all’88’, con una punizione defilata che termina all’incrocio dei pali: 4-2 e 16esimi in tasca.

PARMA-LECCE 1-3 (7’ Brunetta, 9’ Coda, 40’ Tuia, 76’ Coda)
Passano 5’ e subito gol annullato a Brunetta: il numero 8 raccoglie il pallone in area e segna con lo scavetto, ma la posizione era in offside. L’argentino si rifà al 7’: Iacoponi evita la trappola del fuorigioco, si invola sulla sinistra e serve Brunetta per la rete dell’1-0. Il pareggio del Lecce però è immediato. Juric perde pallone sulla trequarti e Coda, l’ex del match, trova un diagonale letale per Colombi: 1-1. Le due squadre si scoprono immediatamente e hanno diverse occasioni, più o meno nitide, che però non vengono sfruttate. Da rivedere soprattutto la fase difensiva dei ducali, con Coda&Co che spesso si sono trovati davanti al portiere. Il sorpasso dei salentini arriva al 40’: su calcio d’angolo, Tuia riesce a indirizzare il pallone alla sinistra di Colombi e firma il 2-1. Proseguono le difficoltà del Parma in difesa: al 55’ Coda è totalmente libero in area di rigore e va alla conclusione, senza trovare lo specchio da pochi metri. Al 67’ Strefezza si mangia una colossale occasione in contropiede per il Lecce, sparando il pallone in tribuna. È Coda al 76’ a mettere la parola fine sul match con il 3-1: vittoria meritata per i salentini, che cominciano benissimo la stagione. Da rivedere il debutto della formazione di Maresca.

VENEZIA-FROSINONE 1-1 (93’ Gori, 101’ Di Mariano) 9-8 d.c.r.
La prima chance della partita è per i lagunari all’8’ con un destro di Heymans largo di poco. Risponde Maiello con un tiro dalla distanza pericoloso al 17’ che termina out. Passano 11 minuti e i ciociari hanno una grande occasione con una conclusione di Ciano dal limite che si infrange sul palo. Ci prova ancora il Venezia allo scadere, questa volta con Caldara: colpo di testa da calcio d’angolo che esce alla sinistra del portiere. Comincia la ripresa e Rohden si mangia l’1-0 schiacciando il tiro a due metri dalla porta. Poi ancora occasione Frosinone, con Caldara che si immola a ribattere la conclusione. Le due squadre si annullano a vicenda, portando la sfida ai supplementari. Il primo gol arriva al 93’ ed è di Gori, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo trova la zampata vincente: Frosinone in vantaggio. Al 100’ Szyminski stende Johnsen: è rigore per il Venezia, che viene realizzato da Di Mariano. La parità si protrae oltre i supplementari. Rigori: Bertinato para su Maiello, Ravaglia su Tessmann. Decisivo l'errore di Gatti per il Frosinone, con il Venezia che la spunta dopo la realizzazione di Ebuehi.

TORINO-CREMONESE 0-0, 4-1 d.c.r.
Tanti errori tecnici nel primo tempo per il Torino, con la Cremonese che prova a imbastire azioni pericolose. Al 41’ i granata devono rinunciare a Belotti, k.o. per una distorsione alla caviglia. La prima vera occasione arriva addirittura al 46’, con Carnesecchi bravissimo ad uscire in anticipo su Rauti che si era involato verso la porta. Cresce il Toro, che a più riprese si affaccia nell’area di rigore della formazione di Pecchia. Al 62’ fallo ingenuo di Baez che trattiene Aina e si fa sventolare il secondo giallo. La Cremonese resta in 10: eppure il Torino non riesce a trovare il gol (anche per merito di Carnesecchi, miracoloso due volte su Aina e Mandragora) e si va ai supplementari. 101’ ed è ancora Carnesecchi a tenere in partita la Cremonese respingendo di piede una conclusione di Vojvoda. Si ripete 3 minuti più tardi su Rauti. Al 115’ l’ulteriore perla di Carnesecchi: rigore per il Torino, Mandragora sul dischetto e parata del numero uno della Cremonese! Si chiudono i supplementari, è tempo dei rigori. Milinkovic-Savic chiude su Ciofani, poi Castagnetti sbaglia: il gol decisivo è di Aina. Torino ai 16esimi, ma che sofferenza.

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