Roma, esame Porto: Di Francesco si gioca tutto in una notte

Ritorno degli ottavi cruciale per il futuro del tecnico, il bilancio stagionale e i conti giallorossi

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Tutto in una notte. Dopo il 2-1 dell'andata all'Olimpico, la Roma a Oporto va all-in. Lo sa bene Di Francesco, chiamato a centrare i quarti per restare sulla panchina giallorossa e allontanare i fantasmi di Sousa. E lo sa bene anche la squadra, che col passaggio del turno potrebbe confermare l'exploit europeo della scorsa stagione e riempire ulteriormente le casse del club. Dettagli importanti, che rendono la gara col Porto in un crocevia della stagione.

Al Do Dragao, dunque, la Roma si gioca il suo futuro. Di sicuro quello immediato, ma anche una bella fetta di quello a più ampio respiro. Già, perché dopo la semifinale dell'anno scorso, i giallorossi potrebbero iscriversi di diritto al club della Grandi centrando i quarti anche in questa edizione e diventando un punto di riferimento del calcio europeo. Un risultato a cui Di Francesco crede fortemente, nonostante i brusii dello spogliatoio, le critiche e un derby ancora da smaltire.

Qualificazione, esonero (o dimissioni) e soldi. A Oporto per la Roma è questo il menù. Un crocevia tecnico e societario. Oltre alla posizione di Di Franceso, infatti, in casa Roma tiene anche banco il futuro di Monchi, che già a fine mese potrebbe ufficializzare le su scelte. Pezzi di un puzzle giallorosso che con un risultato positivo in Champions potrebbero andare tutti al posto giusto, compattando l'ambiente e dando una bella iniezione di fiducia per un finale di stagione importante in campionato e in Europa. Al Do Dragao Di Francesco e la Roma si giocano tutto in una notte. 

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